Secondo l’accusa è l’uomo che ha messo in ginocchio il sistema informatico della Italy by Car. Il giudice per le indagini preliminari Piergiorgio Morosini ha condannato a un anno di carcere Alessandro Piccione, ex dipendente della società palermitana di autonoleggio.
Gli viene contestato l’accesso abusivo alla rete, l’alterazione e la distruzione dei dati del sistema, l’avere spostato “virtualmente” le macchine da Venezia in altre sedi e mandato in tilt la banca dati. Tutti reati informatici che, secondo Fabio Dragotto, legale rappresentante della Italy by Car e figlio dell’imprenditore candidato a sindaco, sarebbero all’origine dei guai dell’impresa di autonoleggio in forte crisi finanziaria. Ecco perché Dragotto, attraverso il suo legale, l’avvocato Massimo Motisi, avvierà un’azione civile per ottenere il risarcimento danni.
Piccione, unico depositario dei segreti e delle password del sistema, era arrivato ai ferri corti con il suo datore di lavoro quando quest’ultimo era venuto a sapere che stava cercando di vendere il software dell’azienda ad una società di autonoleggio di Milano. Alcune consulenze hanno stabilito che sarebbe sua la mano che mandò in crisi, e volutamente, la gestione informatizzata dell’azienda.