L’alba del giorno dopo le elezioni statunitensi porta una ventata d’aria fresca per la finanza, a dispetto del crollo del candidato preferito da Wall Street. Non sono bastati i milioni investiti dalle lobby e dai colossi finanziari e petroliferi per la campagna elettorale di Mitt Romney: Barack Obama è riuscito a conquistare il suo secondo mandato e le borse hanno risposto più positivamente alla vittoria del democratico.
In attesa del piano di austerità della Grecia, necessario per sbloccare altri sussidi, Angela Merkel può ritenersi soddisfatta: sono proprio le borse europee ad aver avuto un beneficio maggiore dai “four more years”. Milano ha guadagnato lo 0,45%, Madrid lo 0,59%, Francoforte lo 0,63% e Parigi lo 0,90%. In Italia le banche che vengono premiate dalla tendenza del mercato: Intesa Sanpaolo +0,88%, Bper +0.95% e Mps +1,18%. Dopo il balzo della vigilia, l’unica ad andare in rosso a Piazza Affari è la Fiat, a -1,28%.
Anche l’andamento di Wall Street segue un trend positivo, come quasi sempre in passato nei giorni immediatamente successivi alle elezioni: il dollaro però è in leggero calo nei confronti dell’euro, infatti ieri sera aveva chiuso a 1,2814 e oggi ha riaperto a 1,2865. In generale però si torna a investire sul mercato dopo un momento di incertezza che lo aveva bloccato: la prova è l’andamento della borsa di Tokyo, in netto rialzo.
Proprio le piazze asiatiche stanno festeggiando le nuove elezioni di Barack con una ripresa: Hong Kong ha avuto un rialzo dello 0,7%; la pizza nipponica ha guadagnato lo 0,01%, l’indice Kospi di Seul invece è salito dello 0.38% e anche Sindney ha guadagnato lo 0.71%.