"Caso Gennuso", il governo: | "Il voto si ripete il 5 ottobre" - Live Sicilia

“Caso Gennuso”, il governo: | “Il voto si ripete il 5 ottobre”

La giunta regionale ha stabilito la data per le consultazioni elettorali per l'Assemblea regionale siciliana disponendo la parziale ripetizione delle elezioni regionali. Nei giorni scorsi il Cga aveva ordinato al presidente della Regione di indire le elezioni.

A Rosolini e Pachino
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PALERMO – La giunta regionale ha stabilito per il prossimo 5 ottobre, la data per le consultazioni elettorali per l’Assemblea regionale siciliana disponendo la parziale ripetizione delle elezioni regionali nei comuni di Rosolini, limitatamente alle sezioni n. 3,7 e 11 e di Pachino, limitatamente alle sezioni n. 2, 11, 13, 14, 15 e 23, in esecuzione della sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa n. 394 del 8/07/2014.

Nei giorni scorsi il Cga aveva ordinato al presidente della Regione la fissazione della tornata elettorale. Se non lo avesse fato, sarebbe intervenuto il prefetto di Siracusa.

«Sentenza abnorme, ma chi ha lavorato bene ha la serenità di uscire rafforzato da nuove elezioni». Queste le parole del deputato regionale, Bruno Marziano, presidente della Terza commissione “Attività produttive” dell’Assemblea regionale siciliana, dopo la decisione del presidente della Regione di indire le elezioni regionali suppletive. «E’ un atto dovuto – ha dichiarato Bruno Marziano – a seguito della sentenza di ottemperanza da parte del Consiglio di giustizia amministrativa. Ma quanto accaduto, non esime dal giudicare abnorme e frutto di un vero e proprio falso ideologico prodotto dal presidente del tribunale di Siracusa, la sentenza di rinnovo delle elezioni in questi nove seggi. Continueremo, pertanto, con la richiesta di revocazione e con tutti gli atti consentiti dalla giustizia amministrativa a contestare una decisione che viola apertamente una legge della Regione. Pur considerando una violenza le elezioni nei confronti di chi, come me, non ha commesso brogli o reati elettorali, come chiaramente si evince dalla vicenda, affrontiamo le elezioni con la serenità di chi avendo operato bene, in particolar modo nel territorio di riferimento di queste elezioni, non ha nulla da temere ed anzi è sicuro di uscire rafforzato e con un consenso più ampio frutto del lavoro svolto in questi due anni».


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