Seus, accordo con i sindacati | No alla riduzione delle ore - Live Sicilia

Seus, accordo con i sindacati | No alla riduzione delle ore

La protesta del 118

"Il 118 è un servizio salvavita essenziale per la Sicilia e per i siciliani - dice Leanza - e deve garantire la sicurezza degli utenti. Occorre assumere scelte chiare e dare, così, serenità soprattutto ai tantissimi operatori". La rabbia degli operatori.

la vertenza
di
3 min di lettura

PALERMO – La proposta di ridurre l’orario di lavoro ai 3.052 soccorritori della Seus, in servizio nelle ambulanze, per il momento è stata accantonata. E’ quanto emerso nell’incontro tra l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, sindacati e componenti del consiglio di sorveglianza e di gestione della Seus, la società partecipata dalla Regione (53,4%) e dalle aziende sanitarie (9 Asp e 8 nosocomi), che gestisce il servizio di emergenza e soccorso in Sicilia e occupa circa 3.370 addetti. Governo, azienda e parti sociali hanno deciso di aprire un tavolo di trattativa per definire un piano industriale e dare l’ok alla prosecuzione dei rapporti di lavoro, per un periodo limitato, per i circa 560 operatori del 118 in servizio nelle nove Asp siciliane, dove i lavoratori operavano grazie alle convenzioni tra la Seus e le aziende sanitarie locali, che sono scadute il 31 dicembre scorso. Per scongiurare eventuali esuberi, a causa della scadenza delle convenzioni, nei giorni scorsi, la Seus aveva avanzato la proposta di ridurre dell’orario di lavoro per i soccorritori. Le parti torneranno a incontrarsi nei prossimi giorni.

“Nei prossimi giorni – ha commentato il direttore sanitario della Seus Dino Alagna – lavoreremo allo Statuto. Crediamo che tutto possa essere completato entro 60 giorni. Un arco di tempo che ci consente di prendere fiato. La soluzione trovata oggi scongiura il rischio di nuovi esuberi. Adesso bisognerà lavorare alla nuova pianta organica”.

“Quella di oggi – commenta il segretario generale della Cisl Fp, Gigi Caracausi – è una prima vittoria. Abbiamo evitato che la questione dei lavoratori Seus avesse conseguenze anche sul piano dell’ordine sociale. Ma ovviamente non finisce qui. La Cisl, che ha combattuto finora questa battaglia, resterà all’erta e seguirà passo dopo passo le future decisioni della società, che dovranno essere necessariamente concordate col sindacato”.

`Il governo regionale – commenta però il deputato regionale di Cantiere popolare Roberto Clemente – non ha ancora attivato nessuna iniziativa per una riorganizzazione del servizio del 118 e per restituire certezze ai lavoratori della Seus che attendono risposte concrete. Anziché elaborare una razionalizzazione delle risorse umane e finanziarie del servizio, indispensabile per la comunità, Crocetta ha pensato bene di penalizzarne i lavoratori. Occorre uno studio di fattibilità utile a rendere sempre più efficiente il servizio reso. Per questo motivo sarebbe bene avviare un confronto non solo con l`assessore alla Salute Lucia Borsellino, che sulla materia ha idee diverse da quelle del governatore, ma anche e soprattutto con le commissioni di merito e con le organizzazioni di categoria non fosse altro che per evitare provvedimenti da macelleria sociale che mortificano competenze e professionalita` esistenti e per garantire un servizio all`altezza delle esigenze del territorio”.

UNA MATTINA DI TENSIONE

“L’incertezza che si sta creando fra gli operatori del Servizio di emergenza urgenza 118 in Sicilia (Seus) rischia di trasformarsi in un problema di sicurezza per i cittadini”. Lo afferma Lino Leanza, deputato regionale e leader del movimento Articolo 4. “Pur nella assoluta convinzione della esigenza di perseguire gli sprechi ovunque si annidino – aggiunge Leanza – rivolgo un invito all’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino ed al nuovo direttore generale Angelo Aliquò perche analizzino attentamente la situazione scendendo nel territorio e non limitandosi alle mere notizie burocratiche prima di procedere a qualsiasi decisione”. “Il Seus 118 è un servizio salvavita essenziale per la Sicilia e per i siciliani – sottolinea Leanza – e deve garantire la sicurezza degli utenti. Occorre assumere scelte chiare e dare, così, serenità soprattutto ai tantissimi operatori che nella stragrande maggioranza fanno il loro dovere con efficienza ed efficacia quanto agli utenti che sul servizio contano per la loro sicurezza”.

Protesta nella sede della Seus. Un migliaio di operatori del 118 sta manifestando davanti all’ex ospedale della Guadagna.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI