PALERMO – Omissioni, truffe, inquinamento ambientale, ma sopratutto un livello di assenze che il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha definito “impressionante”. Sono queste le ipotesi ora al vaglio della Procura di Palermo, dopo che il primo cittadino ha parlato per più di due ore con l’aggiunto Dino Petralia. Orlando, convocato come persona informata sui fatti, ha messo sul piatto degli investigatori alcuni dati che testimonierebbero l’assenza di massa dei dipendenti Rap durante le ultime festività natalizie e di fine anno.
Da qui muovono adesso le indagini della Procura. Gli inquirenti stanno valutando anche la possibilità che ci sia una regia interna o esterna per far saltare la raccolta e provocare l’emergenza rifiuti in città. Un altro dato presentato da Orlando ai magistrati è quello sulla raccolta della spazzatura che, all’indomani della dura presa di posizione con l’annuncio della nascita di una task force per i controlli del personale addetto al servizio di raccolta dei rifiuti, secondo il sindaco è “aumentata del cento per cento”, salvo poi crollare nei giorni successivi. Presto toccherà agli esponenti sindacali e al presidente della Rap Sergio Marino essere convocati in Procura.
*Aggiornamento ore 15.13
“Ho fatto un quadro complessivo della situazione e ho presentato ai magistrati una relazione. La Rap accertera’ le eventuali responsabilita’ amministrative e disciplinari, la magistratura quelle penali”. Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando in una nota ha commentato il lungo colloquio avuto con il procuratore aggiunto di Palermo Dino Petralia.
