Escursione sull'Etna| Solidarietà ad alta quota - Live Sicilia

Escursione sull’Etna| Solidarietà ad alta quota

Il vulcano più grande d’Europa è stato protagonista di un’escursione solidale volta all’acquisto di medicinali antivirali da destinare al centro di salute di un villaggio in Tanzania.(GUARDA LE FOTO DI ETNAWALK)

L’Etna stupisce ancora trasformandosi, per l’occasione, in palcoscenico d’eccezione per una giornata all’insegna della solidarietà e del turismo sostenibile. “L’idea – spiega a Live Sicilia Catania Manuele Manente, promotore dei progetti dell’organizzazione non governativa Cooperazione Paesi Emergenti – nasce in collaborazione con le guide di AitneMed che hanno offerto la loro professionalità per un’iniziativa volta a sensibilizzare gli amanti della montagna a sostenere il centro di salute del villaggio di Nyololo in Tanzania per l’acquisto di medicinali antivirali. Il CO.P.E., istituto a Catania nel 1983, in questi anni ha difatti messo in campo progetti sanitari, educativi e sociali per favorire l’auto-sviluppo delle popolazioni locali dei paesi emergenti operando in zone quali Perù, Guinea Bissau, Madagascar e Tanzania”.

Una ventina, dunque, gli escursionisti provenienti dalle province di Palermo e Catania che con spirito avventuriero si sono dati appuntamento nel versante Sud per una giornata di puro trekking.

“È la prima volta – ha commentato Marco Tomasello, guida vulcanologica di AitneMed – che sul vulcano si organizza un’escursione legata al mondo della solidarietà con la possibilità di salire fino ai crateri sommitali a quota 3350 metri. Devo dire che l’esperimento è riuscito particolarmente complice anche la giornata, una delle più belle dell’anno dal punto di vista meteorologico: vento debole, poca degasazione e tanto sole ad alta quota”. Soddisfatti anche i partecipanti dell’iniziativa.

“Sono un’amante dei luoghi da esplorare – confessa Sonia Russo – altre volte avevo preso parte ad escursioni sull’Etna ma mai ero riuscita ad ammirarla da oltre i 3 mila metri. Anche stavolta non mi ha delusa”.

Paesaggio mozzafiato e adrenalina pura tra nuvole e sabbia nera, salite e discese, visite alla Bocca Nuova e capatine alla Valle del Bove.

“L’Etna si presta particolarmente ad iniziative del genere – commenta Elisabetta Bagnati, insegnante palermitana di yoga che ha preso parte al gruppo – L’atmosfera che si respira da lassù è un mix inconfondibile di pace e benessere difficilmente realizzabile in altre location. In programma vi è, infatti, l’organizzazione di eventi legati al mondo dello yoga e della natura in cima al vulcano”.

“Con spirito di collaborazione e una buona dose di sensibilità – ha commentato Giuseppe Distefano, fotoreporter di EtnaWalk – si possono realizzare sempre piccole ma grandi cose. Per me l’Etna rappresenta una seconda casa, un territorio da tutelare e custodire. Ben vengano, dunque, iniziative volte ad unire la solidarietà con la scoperta di luoghi naturalistici”.

E tra coloro i quali non ci hanno pensato due volte a rinunciare alla giornata dinamica c’è pure chi la propria terra la porta sempre nel cuore. “Mi sono trasferita a Roma per lavoro – dichiara Mariaelena Cavallaro, ricercatrice catanese – e ci vivo ormai da 20 anni. Quando posso, anche solo per un weekend, ne approfitto per tornare a casa e fare una scorta di affetti sinceri. Ammirare la città all’altezza delle nuvole, con uno sguardo ai Faraglioni di Acitrezza e uno alla costa calabra è stata una grande emozione”.

 


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