Ex Province, Musumeci riunisce |i parlamentari nazionali siciliani - Live Sicilia

Ex Province, Musumeci riunisce |i parlamentari nazionali siciliani

Commenti

    Diventerà bellissima…

    Sconfortante incontro tra protagonisti di sfaceli dinamici ed INEQUIVOCABILI. Pertanto NULLA DI PEGGIO –
    Per quanto riguarda le parti sociali hanno già da anni responsabilità DIRETTE su società partecipate delle ex province TAGLIATE E LAVORATORI disoccupati e mai più rientrati nel mondo del lavoro. Anche loro dovrebbero VERGOGNARSI.

    Appena la corrente sindacale prenderà la guida del Pd etneo la prima cosa che farà è salvare l’ex provincia di Catania, vanto e fiore all’occhiello dei trascorsi amministrativi del Presidente. Quindi a Nello conviene che ci da una mano.

    Caro presidente Musumeci, la invito a fare le valige il prima possibile. Si goda la pensione, i siciliani ormai stanchi di fiumi di parole da anni, ma con Lei stiamo scalando vette mai sognate. Lei, che non deve fare i conti ne con la legge fornero ne con la quota cento, dimostri di volere bene a questa meravigliosa terra, la Sicilia!!!

    RIUNIRE PER FARE COSA?
    ALLA DATA DI OGGI NON MI RISULTA CHE DIPENDENTI DELLE ALTRE PROVINCE HANNO DIFFICOLTÀ NEL RICEVERE GLI STIPENDI.

    PER INIZIARE BISOGNA FARE UNA LEGGE DI POCHI ARTICOLI CHE DEFINISCE CITTA METROPOLITANA IL COMUNE DI PALERMO. NELLA STESSA LEGGE ISTITUIRE LE 9 PROVINCE COME PRIMA. DEL RESTO IL RECENTE REFERENDUM PER VOLONTÀ POPOLARE HA CONFERMATO L’ESISTENZA DELLE PROVINCE E PROCEDERE ALLE ELEZIONI DI SECONDO GRADO, ANCHE SE DI DUBBIA LEGITTIMITÀ, COME AVVIENE NEL RESTO D’ITALIA.

    CON QUESTA OPERAZIONE CI ALLINEAMO AL RESTO D’ITALIA.
    QUINDI ABOLIRE IN UN SOLO COLPO TUTTE LE LEGGI MOSTRO PRODOTTE DAL GOVERNO CROCETTA.

    ORA PER QUANTO RIGUARDA LO STIPENDIO DEI DIPENDENTI BISOGNA RICORDARE A TUTTI COMPRESO IL PRESIDENTE MUSUMECI, CHE I DIPENDENTI HANNO FIRMATO UN CONTRATTO CON L’ENTE, CHE RECIPROCAMENTE OBBLIGA LE PARTI A RISPETTARE.

    NON RISPETTARLO NE VALE LA CREDIBILITÀ DELLO STATO ORMAI AI MINIMI TERMINI.

    BISOGNA PER ESEMPIO FARE CAPIRE CHE PRIMA CHE LO STATO PRENDA IMPEGNI, VEDI QUOTA 100 O REDDITO DI CITTADINANZA DEVE ONORARE GLI IMPEGNI SOTTOSCRITTI. PERCHÉ TOGLIERE SOLDI PER DIPENDENTI PER DARLI AI POVERI, NON ELIMINA COME DICE DI MAIO LA POVERTÀ, MA NON FA ALTRO CHE AUMENTARLA.

    AGGIUNGO IN MATERIA MANCANZA DI RISORSE CHE NEL BILANCIO REGIONALE, SECONDO L’ONOREVOLE FIGUCCIA CI SONO BLOCCATE 450 MILIONI DI EURO PER REALUZZARE IL PROGETTO TRAM PALERMO NUOVA VERSIONE. CAPITE BENE CARI DIPENDENTI E SICILIANI CHE I SOLDI CE NE SONO PICHE E QUELLE CHE CI SONO VENGONO UTILIZZATE PER OPERE FARAONICHE CHE ALLA FINE SARANNO UN ULTERIORE ZAVORRA NEL BILANCIO COMUNALE E IN PERDITA PRIMA ANCORA CHE ENTRINO IN FUNZIONE.
    IN PERDITA PER NOI MA NON PER IL PARTITO DELLA SPESA, QUEL PARTITO CHE NON HA COLORE POLITICO, CHE HA LE IDEE CHIARE IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA DA TUTTI I PUNTI DI VISTA..

    COMPLIMENTI PRESIDENTE NELLO MUSUMECI LEI HA DAE SOPRATTUTTO LEI A ROMA IMPONENDOSI CON TATO UN SEGNALE FORTE A CONTE PET LA LEGGE DERLIO E SOPRATTUTTO LEI PREDIDENTE CPN I TSVOLI DDEI SUOI ON A ROMA VARCHI STANCANELLI Germana non ricordo il.nome del l on Alleanza nazionale è l appoggio della lezzi prima del l Europa di destra ha dato voce alla,Sicilia e poi la,secondo gamba di centrodestra con toti meloni che dire scacco matto complimenti

    Cioè….ci siamo appena liberati delle province e dovremmo sopportare di ritrovarcele tra i piedi?

    La colpa non è di Del Rio. La sua legge era ed é provvidenziale. E’ stata la Sicilia a non portare fino in fondo la riforma degli enti locali, eliminando del tutto, finalmente, le arcaiche province, e ripartendo i pochi compiti cui erano preposte tra Regioni e Comuni, avendo cura di garantire la continuità amministrativa, nel pieno rispetto delle esigenze dei cittadini. Invece no. Una classe politica dalla visione angusta, una visione, sia chiaro, trasversale, malata di nostalgia verso una ripartizione territoriale sulla quale si fondava il suo sistema di potere ( le segreterie provinciali sono, per partiti e sindacati, dei veri e propri trampolini di lancio verso più alte fortune, oltre che una piattaforma di gestione di interessi territoriali nonché un contentino per politici trombati ) si è messa e continua a mettersi di traverso. Dei problemi dei cittadini, afflitti dal degrado dele strutture ad ex gestione provinciale nun gliene pò fregà de meno…

    Erano presenti anche i beneficiari attuali del PARADOSSO ? Ovvero gli stagnanti commissari straordinari? Ad esempio a Trapani era stato detto a tutti i dipendenti dall’attuale commissario che IL PEGGIO ERA ALLE SPALLE…. ma lui è ancora lì……….. insieme al DEFAULT.

    Sei un disco rotto, ogni volta che si parla delle Province intervieni tu per dire che è un Ente inutile. Dimentichi che un po’ tutti si sono ricreduti sulla sua inutilità …..

    Arturo – sei veramente poco aggiornato – dai dei giudizi veramente poco qualificati e qualificanti e soprattutto non conosci come stanno le cose e le rifluenze …. insomma , molto scarso. Meglio tacere e giocare ad esempio con il pallottoliere.

    LE PROVINCE FANNO PARTE DELLA IDENTITA’ SOCIALE
    SONO UN ENTE DI PRIMARIA IMPORTANZA CHE AVVICINA
    I CITTADINI ALLA GESTIONE DELLA COSA PUBBLIICA
    se proprio dovete abolire un Ente Inutile ABOLITE LA REGIONE

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma questi del Cimest ci sono o ci fanno. Firmano un verbale dove c'è espressamente scritto "a seguito del confronto è stato definito l'accordo" e poi fanno intendere il che non è vero. Sindacati di quattro soldi che non tutelano i lavoratori e i pazienti ma solo le loro tasche e posizioni.

Costoro sono i politici!!! È angosciante ed inquietante. Non sono degni ed è paradossale che parlino di ideali, quando passano da un partito all'altro per garantirsi la poltrona. Non sono persone serie e credibili. Ormai la politica è senza democrazia. Gli attori sono sempre gli stessi ed oltre a loro non c'è spazio per nessuno. Sono i migliori. Non ha senso andare a votare per una politica dove domina l'oligarchia e dove i cittadini sono trattati come sudditi e cittadini quando si vota. Miccichè è da 30 anni che vive all'ombra di Berlusconi. Lo conosciamo pur non essendo stato un politico capace tanto da insabbiare la sua dipendenza alla droga che ritirava con la macchina blu al ristorante. In una Nazione seria gli avrebbero chiesto con tono imperativo di dimettersi. Poi se la maggioranza non va a votare non è strano è ovvio ed è più comprensibile. Il non voto sarà il primo partito.

Questo terzetto di improbabili personaggi e la foto del degrado della politica regionale Se questa disgraziata terra è rappresentata da questi tre vuol dire siamo alla frutta. Un ex ministro o giu di li, una donna trasformista ed un assessore che contesta il presidente della giunta di cui fa parte. Del personaggio micciche sappiamo tutto ed anche di più speravamo che su di lui scendesse i oblio ed il silenzio invece rieccolo e che vuole mettere in carta . Sulla Chinnici stendiamo un pietoso velo non vale la pena parlare di un magistrato prestato alla politica

ciao sono nicoletti francesca mio papà è morto il 02/08/2019 numero cliente 30-2636-02 siamo 3 figli nicoletti lucia e gianfranco nicoletti sono io che mi occupo di pagare le fatture viviamo in Belgio e riceviamo la fattura in Belgio in Moerstraat 14.9230 wetteren dal 2023 non riceviamo più nulla? è possibile pagare Bollett@Online Nicoletti

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