PALERMO – “Ho voluto incontrare candidati e amici per chiedere loro se intendono continuare la campagna elettorale. Io non sono un corrotto ma ho bisogno che questo sia dimostrato, ecco perché non ho voluto prendere una decisione da solo”. Lo dice il candidato sindaco di Trapani Mimmo Fazio, indagato per corruzione e traffico di influenze, che nella tarda mattinata si è visto revocare la misura degli arresti domiciliari dal gip. Fazio, sospeso dall’Ars dopo l’arresto, ha voluto sondare i suoi subito dopo la revoca della misura. La “consultazione” si è chiusa con un applauso. “Ho troppo rispetto per le istituzioni: se non avessi la coscienza pulita non avrei proseguito la campagna elettorale”, aggiunge. Sulle indagini nessun commento (“per il rispetto che devo ai magistrati e all’inchiesta che è ancora in corso”): “Ci sarà tempo per parlarne. Ma non penso ad una giustizia ad orologeria; credo si sia trattato di una coincidenza”. Poi conclude di voler tornare a fare il sindaco perché “a Trapani c’è bisogno di sbracciarsi per arginare il degrado”.
Il deputato ha incontrato i suoi sostenitori dopo la revoca dei domiciliari: "Rispetto i magistrati"
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