No al cibo sintetico, sì alla tutela delle produzioni alimentari tradizionali e siciliane. È l’impegno chiesto al governo Schifani dal gruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, con una mozione rivolta al presidente della Regione e all’assessore per le Risorse agricole e alimentari per sottolineare i rischi causati dall’inserimento di cibi da laboratorio nella catena alimentare.
Fratelli d’Italia chiede “che siano difese in sede di Conferenza Stato-Regioni e nei rapporti con il Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e forestale le filiere agro-zootecniche siciliane minacciate dalla diffusione del cibo sintetico e sollecita che vada avanti il progetto del marchio regionale per le produzioni siciliane”.
“È importante sostenere e difendere il cibo naturale, salutare e sostenibile e, quindi, le eccellenze alimentari, dietro le quali ci sono migliaia di lavoratori- spiegano i deputati regionali di Fratelli d’Italia – È una battaglia che ribadisce la tutela della qualità, della filiera corta, della piccola e media produzione che caratterizza i territori siciliani. Non vanno assolutamente dimenticate le interdipendenze tra cibo e cultura nell’Isola, la grande rete del turismo con un focus sulla cultura alimentare, i festival e gli eventi legati alle tematiche dell’alimentazione”.
Infine, FdI sottolinea che “in Sicilia negli allevamenti si trovano anche razze autoctone, come la bovina siciliana, la modicana e la cinisara, impiegate per la produzione sia di latte di grande qualità che di carni”.