PALERMO – Dopo dieci giorni di agonia all’ospedale Civico di Palermo è uscita dal coma Gemma Amendolia, la navigatrice di 27 anni coinvolta in un incidente durante la Targa Florio in cui ha perso la vita il padre Mauro, pilota della Mini Cooper in gara. La ragazza che in un primo momento era stata ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia è stata successivamente trasportata a Civico di Palermo dove nel corso della scorsa settimana le terapie somministrate e la sua grande forza di volontà hanno prodotto l’effetto auspicato.
La 27enne messinese con la passione per le auto da rally risponde bene alle cure dei sanitari e nella giornata del primo maggio ha aperto gli occhi per la prima volta dopo il tragico incidente in gara. Gemma ha riportato un forte trauma cranico, un edema polmonare e la frattura a un braccio che è stata già ricomposta. Un quadro clinico grave, ma che sta lentamente migliorando giorno dopo giorno.