CATANIA – Quello che questa mattina era solo un sospetto si è trasformato in un provvedimento della Procura di Catania. La Squadra Mobile ha eseguito un fermo nei confronti di un cittadino del Gambia, che secondo le ricostruzioni della polizia sarebbe uno degli scafisti che avrebbe guidato uno dei barconi con a bordo i migranti soccorsi due giorni fa dalla motonave Nord Farer nel Canale di Sicilia e sbarcati questa mattina, alle 4, al porto di Catania.
Intanto si svolgerà nelle prossime ore, all’obitorio del Vittorio Emanuele, l’autopsia sul corpo del migrante deceduto durante la traversata dal Nord Africa alle coste siciliane. Si cercherà di chiarire le cause del decesso dell’uomo di presunta origine sub-sahariana.
Proseguono le procedure di accoglienza nei confronti dei profughi arrivati a Catania. Oltre la metà sono ospitati al momento al PalaSpedini di Catania, struttura vicina allo Stadio Massimino. Un gruppo è riuscito a scappare dall’impianto sportivo, sotto la sorveglianza delle forze dell’ordine, e hanno raggiunto la stazione centrale e sono partiti con un treno per il Nord. La destinazione di molti, come confermano anche i mediatori culturali, è il Nord Europa: in particolare Francia e Svezia. 12 dei migranti questa mattina sono stati ricoverati in ospedale per alcuni accertamenti medici.
