PALERMO – “Occorre vigilare affinché le elezioni amministrative a Cinisi, ma anche la competizione per il rinnovo del parlamento europeo, si tengano in una cornice di trasparenza, garantendo un voto libero e senza condizionamenti”. Lo dice il vicepresidente della Commissione regionale antimafia, Fabrizio Ferrandelli, che in un comunicato stampa denuncia un grave episodio che sarebbe avvenuto ieri nel centro del palermitano in vista del voto del 25 maggio.
“Oggi – aggiunge Ferrandelli nella nota – durante un’iniziativa del Pd di Terrasini e di Cinisi, alcuni militanti e cittadini mi hanno informato di un incontro elettorale, che si è svolto ieri a mezzogiorno, nel quale si è chiesto ai partecipanti il sostegno a un candidato sindaco a Cinisi e a un candidato alle elezioni europee facendo intendere che in cambio di quel sostegno potevano aprirsi le porte dell’aeroporto Falcone e Borsellino in vista delle assunzioni dei stagionali. All’incontro, oltre ai due candidati, era presente un consigliere di amministrazione di Gesap, la società di gestione dello scalo palermitano”.
“Se la notizia troverà conferma – continua Ferrandelli – siamo di fronte a un fatto di inaudità gravità che rischia di compromettere il regolare svolgimento dell’appuntamento elettorale. Del caso si occuperà la sottocommissione dell’Antimafia che si occupa della vicenda Gesap e se le notizie che ho raccolto risponderanno al vero, chiederò l’immediata rimozione dei responsabili”.
“Fatto gravissimo se confermato – commenta a Livesicilia il presidente della Gesap Fabio Giambrone -. Metterò al primo punto dell’ordine del giorno del consiglio di amministrazione di giovedì la verifica di quanto denunciato dall’onorevole Ferrandelli e se confermato tutelerò l’immagine della società in tutte le sedi opportune. Nessuno può in un momento così delicato della vita della società e del rilancio dell’aeroporto utilizzare per meri scopi elettorali l’attività di gestione dell’aeroporto Falcone-Borsellino, con l’evidente richiamo a tutti gli aspetti penali della vicenda”.
Sulla vicenda intervengono con una nota la organizzazioni sindacali aeroportuali: “Le rappresentanze sindacali aeroportuali esprimono profondo sdegno e qualora venisse accertata la veridicità della notizia di un presunto” sproloquio elettorale” consumato sulla pelle dei lavoratori precari, chiederanno formalmente le dimissioni del consigliere di amministrazione. Da oramai un mese i lavoratori dello scalo ed in particolare quelli della Gh Palermo lavorano sotto organico attingendo a piene mani all’utilizzo pressoché sistematico dello straordinario (si viaggia ben oltre le 1800 ore mensili) pur in presenza di una cassa integrazione in deroga. Nel ricordare ai vertici della Gesap e della Gh Palermo che le norme vigenti impongono oggettivi divieti riguardo l’utilizzo di straordinario programmato in presenza di ammortizzatori sociali a carico dello Stato, avevamo evitato proprio per evitare strumentalizzazioni elettorali di parte di organizzare manifestazioni di protesta di precari per chiedere l’immediata immissione in servizio di personale rimandandola all’indomani della tornata elettorale. Ma di fronte a questa vicenda ci riuniremo immediatamente con come organizzazioni sindacali, pur avendo qualche sigla candidature nella città di Cinisi nessuno ha in alcun modo strumentalizzato in alcuna maniera le iniziative legate alla campagna elettorale. Chiediamo l’immediata convocazione di un tavolo di confronto con i vertici dello scalo per garantire trasparenza, legalità e il pieno rispetto delle norme vigenti”.
