Festival letterature migranti| Quinta edizione, grandi numeri - Live Sicilia

Festival letterature migranti| Quinta edizione, grandi numeri

La serata conclusiva

PALERMO – Due anteprime assolute di Teatro e Musica, a coronare la chiusura della quinta edizione del Festival delle letterature Migranti (FLM2019). Lo spettacolo teatrale “Scuola Superiore di Rivoluzione“ di Mediterranea Revolution , al teatro Garibaldi di Palermo e il concerto “ 1492 / 1942 ” : L’ editto « contra Yudeos », la conferenza di Wannsee e oltre, al Museo Salinas, concludono in grande stile la manifestazione letteraria FLM 2019 , che ha visto la partecipazione di oltre 10mila visitatori. Un invito alle Arti per salvare vite umane. È il messaggio lanciato dalla “Scuola Superiore di Rivoluzione ” opera teatrale di Mediterranea Revolution , che ha messo insieme (domenica 13 ottobre) diversi protagonisti del mondo culturale, dal mondo dello spettacolo a quello associativo della città , uniti da un unico desiderio: raccontare attraverso le arti, storie di migrazioni, voci e riflessioni di chi ha vissuto o toccato con mano la disperazione di uomini e donne costretti ad abbandonare luoghi e affetti per un ’ opportunit à di vita.

‘Mediterranea Revolution’, da un progetto di Giuseppe Marsala per Mediterranea Saving Humans, in collaborazione con Moltivolti, nasce per raccontare e sensibilizzare sul tema della migrazione. “Scuola Superiore di Rivoluzione”, pensata e scritta appositamente per i Festival, diretta da Claudia Puglisi, si rifà alle testimonianze dirette raccolte dei volontari di Mediterranea, del confronto tra autori teatrali e Luca Casarini, anima di Mediterranea e capo missione della Mare Jonio. Ma a conquistare ancora il pubblico, visibilmente emozionato (sabato 12 ottobre), nell ’Agorà del museo arc heologico Antonio Salinas, l’esecuzione melodica, in anteprima assoluta e realizzata in esclusiva per il Festival, “ 1492 / 1942 ” : L’ editto « contra Yudeos », la conferenza di Wannsee e oltre. Momenti musicali di fascino raro, La Cantata Hurbinek, di Girolamo Arrigo , con testo di Primo Levi (da La tregua ) in prima audizione con regia del suono, “ Il sogno di Mannarino “, ultimo lavoro della compositrice e musicista, Giulia Tagliavia per pianoforte archi ed elettronica, e “Scene dall’opera “1 492 ” di Marco Betta con testi di Davide Camarrone. L’idea di accostare L a Cantata Hurbinek (1970) di Girolamo Arrigo a due nuovissime composizioni di Giulia Tagliavia (Il sogno di ​ Mannarino) e Marco Betta (Scene dall’opera “1492”) nasce dalle implicazioni di un tragico anagramma numerico: “1492 / 1942”. “Le Scene” per soprano, mezzosoprano, pianoforte e ArchiEnsemble, di Marco Betta e Davide Camarrone, realizzato in esclusiva per il festival, sono infatti ambientati alla vigilia dell’espulsione degli ebrei dalla Sicilia, mentre il 1942 coincide con la conferenza di Wannsee, in cui furono definiti alcuni fondamentali aspetti organizzativi della Soluzione finale del problema ebraico. Un’opera che ridisegna e racconta i dolori dimenticati e ripercorre le memorie perdute. Parallelismi e contrasti, i temi trattati nella sezione musicale di FLM 2019 a cura di Dario Oliveri e dal titolo 1492/1942 . Tra queste due date storiche, “ 1492 / 1492” , si dispiega nei territori del Regno di Spagna(e quindi anche Palermo) la storia del Sant’Uffizio dell’Inquisizione. Da qui il titolo del brano della compositrice, Giulia Tagliavia, ispirato alla vita del pescatore rapito- migrante Francesco Mannarino e ai graffiti da lui tracciati sulle pareti di Palazzo Steri. Una sezione musicale, che ha visto protagonisti le opere di quattro compositori palermitani assai diversi tra loro: Alessandro Scarlatti, Girolamo Arrigo, Giulia Tagliavia e Marco Betta. Una tappa trionfale, la quinta edizione del Festival delle Letterature Migranti, che ha registrato oltre 10 mila visitatori. “ I numeri di quest’anno ci dicono- spiega il direttore artistico, Davide Camarrone,che il Festival si è radicato. La Casa delle Letterature a Villa Trabia, per promuovere e sostenere la letteratura e lettura come elementi chiave della nostra crescita culturale e umana. Progettata insieme all’assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, sarà il luogo dove potrà maturare e crescere ulteriormente durante tutto il corso dell’anno insieme a tanti altri soggetti pubblici e privati e guardando al Mediterraneo”. Letteratura, Arti Visive, Musica e Audiovisivi, i linguaggi protagonisti di questo Festival 2019, che ha visto coinvolti nelle cinque giornate ( dal 9 al 13 ottobre) circa mille studenti, 100 protagonisti culturali tra scrittori, attori, registi e artisti, in incontri, dibattiti, eventi culturali, intorno ai temi centrali della rassegna letteraria :“Ultimanza” e “1492/1942”. Eventi riportati graficamente e puntualmente dall’artista attivista e autore di graphic journalism, Gianluca Costantini, che ha raccontato, il festival giorno per giorno con i suoi disegni postati su twitter (@channeldraw) e su tutti i canali social di FLM. Un appuntamento corale quello del Festival delle Letterature Migranti per Palermo, città dell’accoglienza, crocevia di popoli e Culture, punto di riferimento per la comunità e il mar Mediterraneo che ha fatto del dialogo e dell’incontro i propri segni distintivi, ricevendo per il secondo anno la medaglia d’onore del Presidente della Repubblica.

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