Acireale, Faccetta nera in diffusione: "Superficialità" - Live Sicilia

Fiera dello Jonio, Faccetta nera in filo diffusione: “Errore, ma inaccettabile”

Ad Acireale è scoppiato il caso. Il sindaco Alì prende le distanze. Indignazione dal PCI
LA POLEMICA
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ACIREALE. Faccetta nera, canzone rivisitata del brano del 1935 che esaltava la campagna d’Africa avviata nel ventennio fascista, è stata trasmessa in filo diffusione alla serata inaugurale della Fiera dello Jonio. Il motivetto non è passato inosservato ad alcuni visitatori che hanno immediatamente postato video e denunce sui social. Anche il Partito Comunista Italiano di Acireale, sezione Pippo Privitera, ha espresso rabbia e indignazione con una nota. “La mancanza della memoria dei tragici eventi del periodo fascista ed il serio pericolo di un ritorno di tali ideologie soprattutto nei giovani che hanno poca consapevolezza delle conseguenze di una sconsiderata ascesa di tali idee porta il PCI di Acireale a chiedere formalmente contezza al sindaco di Acireale ed all’organizzazione della fiera dello Jonio di quanto è accaduto. E’ opportuno rendere noto che sono ravvisabili gli estremi per una denuncia di apologia di fascismo. Ulteriore interrogazione verrà presentata al sig Prefetto di Catania per gli opportuni provvedimenti”, denunciano dalla Sinistra.

Il sindaco Stefano Alì ha immediatamente preso le distanze da quanto accaduto ma lo stigmatizza per superficialità. “Della circostanza – infatti – si è fatto carico il responsabile della selezione dei brani musicali che fanno da sottofondo alla Fiera, il quale non ha tardato a formulare pubblicamente le proprie scuse”. “L’Amministrazione comunale invita chicchessia a non strumentalizzare l’accaduto che è frutto esclusivo di disattenzione e non già, come qualcuno ipocritamente vorrebbe far credere, dell’adesione ad alcuna ideologia”, si legge nel comunicato. “Non occorre essere eccessivamente giovani per sapere che le “playlist” scaricate dal web possono contenere di tutto – ha affermato il sindaco Alì – ma, ovviamente, un conto è quando le cosiddette “compilation” sono destinate ad un ascolto domestico, un altro è quando vengono diffuse pubblicamente. È inaccettabile che nelle manifestazioni del Comune vengano veicolati “distrattamente” messaggi apologetici del fascismo e della mafia e nessuno ne paghi le conseguenze. Da qui l’invito ad usare su questo fronte la massima attenzione, rivolto agli organizzatori non solo della Fiera dello Jonio, ma di qualsiasi evento che si svolge sul territorio del Comune”. L’Amministrazione comunale, infine, ha disposto una serie di verifiche rispetto ai contenuti dei messaggi trasmessi nel corso della serata inaugurale della Fiera.


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