PALERMO – La conferenza stampa del sindaco Orlando sulle Ztl, dopo l’ordinanza del Cga, provoca subito le prime reazioni.
“Le minacce e le offese di Orlando dimostrano palesemente il suo nervosismo e le sue motivate preoccupazioni”. Ad affermarlo Angelo Figuccia, consigliere comunale di Forza Italia, che prosegue: “Si tratta di un comportamento decisamente scomposto, che mortifica il suo ruolo di sindaco e quindi di rappresentante dei cittadini palermitani. Dichiarazioni come ‘abbiamo avuto il via libera per agire come meglio crediamo e lo faremo’ testimoniano ancora una volta, l’arroganza dell’ultimo scorcio di amministrazione Orlando, che arriva ad apostrofare i cittadini che hanno fatto ricorso al tar come ‘quattro anime morte’ e ‘vergini sbiadite’. Forse – continua Figuccia – il sindaco dovrebbe rivolgere proprio a se stesso affermazioni così stizzite perché se di ‘vergini sbiadite’ o ‘anime morte’ dobbiamo parlare, allora è bene che Orlando cerchi in casa propria. Se poi Orlando ha davvero a cuore l’opinione dei cittadini, cosa di cui francamente dubito, visto il suo comportamento, allora indica il referendum che insieme ai comitati dei cittadini, chiedo, dal primo momento. La smetta poi – conclude Figuccia – di offendere l’intelligenza dei cittadini, quando afferma che non sono pronti a lasciare la macchina a casa, perché sarebbe proprio lui, se fosse veramente convinto dell’efficienza dei mezzi pubblici, a dover dare il buon esempio, lasciando l’auto blu, pagata dai cittadini e attraversando la città con il suo tanto amato tram”.
“La notizia è che, alla luce della decisione del Cga, il Comune ritira i provvedimenti che abbiamo impugnato e dichiara di volere aprire un confronto con i cittadini per tentare di costruire una nuova Ztl che non presenti i vizi denunciati dai ricorrenti e condivisi dal Tar e dal Cga – dice il legale dei ricorrenti Alessandro Dagnino – esattamente quello che chiedevano i miei assistiti; tutto il resto mi pare giuridicamente irrilevante. Se questa non è una vittoria… Naturalmente se venisse davvero approvata una nuova Ztl ci riserviamo di proporre ancora ricorso, ove dovessimo ravvisare un tentativo di eludere le indicazioni fornite dal Tar e dal Cga”.