“Dopo una vittoria come quella di mercoledì contro la Virtus Francavilla dove la quadra ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, questo deve essere un punto di partenza per noi”. Giacomo Filippi, allenatore del Palermo, inizia così la conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Vibonese. La sfida in trasferta dei rosanero mette in difficoltà la squadra siciliana che, lontana dal “Barbera”, ha racimolato appena tre punti grazie a tre pareggi. “Dobbiamo dare il massimo e cercare di invertire il ruolino di marcia in trasferta. Da inizio anno abbiamo defezioni dietro, sembra che ci sia una maledizione con i centrali che mancano sempre. Domani valuteremo la possibilità di cambiare, la squadra sa cosa deve fare e nel caso non avremo problemi ad adattarci. Sappiamo che il campo di Vibo non è grande come il nostro e che le condizioni del terreno potrebbero peggiorare dopo qualche minuto. Questo ci fa capire che dobbiamo mettere in campo una prestazione di sostanza e di voglia, con queste componenti mercoledì abbiamo raggiunto un risultato insperato”.
Il tecnico originario di Partinico ha cercato anche di mettere in chiaro la situazione tattica della sua squadra: “Affiancando due attaccanti in avanti c’è possibilità di un fraseggio maggiore, se dovessimo scegliere questa opzione Fella si renderebbe più pericoloso perché chiaramente giocherebbe più avanti e non sulla trequarti. Ogni allenatore ha delle idee e si basa su dei principi di gioco, buttare la palla avanti porta a determinati risultati. La squadra si deve proporre la domenica in base a quello che prepara in settimana, io non dirò mai ai miei giocatori che se non ci sono le condizioni per manovrare è inutile impostare. Gli errori capitano in ogni serie, andare a puntualizzare è inutile. L’occasione che ci ha favorito nella sfida contro la Virtus è capitata per errore di un difensore loro, ma poi è stato bravo Brunori a concretizzare”.