PALERMO – È il consigliere che ha passato più anni a Sala delle Lapidi. Rosario Filoramo, capogruppo del Partito Democratico al consiglio comunale di Palermo, ha annunciato che non si ricandiderà alle prossime elezioni amministrative, abbandonando piazza Pretoria dopo quasi vent’anni di presenza. Tra i suoi incarichi, quello di vicepresidente della Commissione bilancio.
È entrato in consiglio comunale nel 1998, Rosario Filoramo. Alle elezioni amministrative dell’anno prima era stato il primo dei non eletti nella lista del Pds, ma prese il posto di un collega che era stato nominato assessore dal sindaco Orlando. Da allora Filoramo è stato sempre presente al comune di Palermo, rimanendo fedele al suo partito che, nel frattempo, cambiava nome in Ds e poi Partito Democratico. Una presenza che, sottolinea orgoglioso Filoramo, è andata di pari passo con una crescita del consenso in città. Dai 1040 voti ottenuti nel 1997, infatti, Filoramo è passato al picco dei 2700 voti delle elezioni amministrative del 2007.
La decisione, nel 2012, di non ricandidarsi. Filoramo sottolinea come la scelta di non correre alle comunali del 2017 fosse stata presa già cinque anni fa, “per garantire un ricambio generazionale nelle istituzioni: penso che vent’anni in consiglio comunale siano un privilegio e non voglio abusarne”. Non c’è nessun problema con il Partito democratico, precisa Filoramo, che anzi si è impegnato a sostenere “da attivista” la lista presentata dal suo partito. L’impegno politico di Filoramo dunque non si ferma: “Una delle opzioni che prendo in considerazione è la candidatura alle regionali, ma per il momento la mia disponibilità è per la città”.