Sicilia, Finanziaria: primo sì ai contributi per imprese che assumono

Finanziaria, contributi alle imprese che assumono: c’è un primo sì dell’Ars

In commissione Bilancio cade una norma sponsorizzata dalla Dc

PALERMO – Primo sì dell’Ars a una delle misure simbolo della Finanziaria varata dal governo Schifani: i bonus per le imprese che decidono di assumere personale o di trasformare dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

Come funzionerà il bonus per le imprese

La misura ha ricevuto l’ok dalla commissione Bilancio che sta esaminando il ddl e che ha allargato la platea dei possibili beneficiari. Al contributo annuale di diecimila euro per tre anni, concesso per ciascun lavoratore assunto (10 mila euro all’anno), si aggiunge un ulteriore bonus da parte della Regione alle imprese che assumono donne, disoccupati o inoccupati over 50. Il contributo di 30mila euro triennale arriverà anche per le micro-imprese e i professionisti che assumono collaboratori. A spingere per le modifiche Lega e Movimento 5 stelle. “Si tratta di un’estensione della platea dei beneficiari, sia tra i datori di lavoro che tra i lavoratori, che consentirà davvero alla Sicilia di aumentare la percentuale degli occupati”, osserva Marianna Caronia, capogruppo dei salviniani a Sala d’Ercole. Roberta Schillaci, deputata M5s, ricorda che l’allargamento della platea dei possibili beneficiari è “una forma di tutela per quelle persone che sono fuori dal mercato del lavoro e che rischiano situazioni di marginalità”. Sulla misura, però, il grillino Nuccio Di Paola, esprime i suoi “forti dubbi” riguardanti la “reale possibilità” di applicare gli sgravi: “C’è il rischio di una ennesima norma spot del governo”, avverte.

Le norme sponsorizzate dalla Dc

In commissione Bilancio, per il resto, è stata una giornata non facile per i rapporti tra alleati di maggioranza. Dopo l’ok ala norma che destina 287 milioni di euro per la forestazione, e che serviranno in parte ad aumentare le giornate lavorative degli operai forestali, in primo piano tirna il dualismo Dc-FdI. I meloniani hanno mal digerito un paio di articoli della manovra che fornivano ai centristi la possibilità di intestarsi alcuni finanziamenti per i Comuni attraverso l’attribuzione di una netta discrezionalità all’assessore alle Autonomie locali Andrea Messina. ‘Pomi della discordia’, come nei giorni scorsi, gli articoli 4 e 5. Il primo, che con una dotazione ad hoc all’assessorato guidato dall’esponente Dc assegnava 1,5 milioni di euro ai Comuni per la manutenzione degli edifici di culto, è stato ritirato mentre il secondo modificato radicalmente. Introdotti dei criteri più stringenti per la partecipazione dei Comuni al bando per progetti di carattere sociale, economico e culturale finanziati con tre milioni di euro. Stabilito anche dei criteri di proporzionalità in base alla popolazione.

Oggi si apre il capitolo delle stabilizzazioni degli Asu

Oggi si aprirà il capitolo Asu, caro soprattutto alla Dc con il capogruppo Carmelo Pace: sul tavolo la stabilizzazione dei lavoratori che svolgono servizi negli enti locali. Il governo ha previsto la chiusura della partita definitivamente con una stabilizzazione a venti ore, impegnandosi però a trovare una soluzione in Aula per aumentare il monte ore a 24. La commissione chiede di trovare subito le risorse necessarie per l’aumento.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI