Finanziaria, partito l'esame all'Ars | Stralciati i tagli ai consigli comunali - Live Sicilia

Finanziaria, partito l’esame all’Ars | Stralciati i tagli ai consigli comunali

La commissione bilancio ha esaminato la manovra del governo. Nel testo sono state riproposte le riduzioni al numero e alle indennità di consiglieri e assessori. Quegli articoli "traslocheranno" su un altro ddl. Ecco le altre norme stralciate.

PALERMO – Nel testo giunto all’Ars erano presenti, ancora una volta, le norme che riguardano la riduzione dei componenti e delle indennità dei Consigli comunali. E ancora una volta, la commissione bilancio ha stralciato dalla Finanziaria quegli articoli, facendoli traslocare su un nuovo disegno di legge “che – assicura il presidente della commissione Bilancio Nino Dina – seguirà un iter parallelo a quello della legge di stabilità e verrà approvato, così come concordato anche con la presidenza dell’Ars, entro il 30 aprile prossimo”.

Quei tagli, infatti, stando alle stime fornite dagli uffici dell’assessorato all’Economia, consentirebbero alla Regione di risparmiare circa 18 milioni di euro. Una cifra non straordinaria, ma comunque necessaria, nel contesto di una manovra fatta di tagli e sacrifici. Già stamattina, tra l’altro, un ddl stralcio sui tagli ai costi della politica negli enti lcali è approdato in prima commissione all’Ars. Primo firmatario è il deputato segretario Anthoy Barbagallo. Il testo concordato con la presidenza dell’Ars prevede l’adeguamento del numero di assessori e consiglieri e dei loro compensi e di quelli dei sindaci a quelli che si applicano nel resto d’Italia, così come auspicato anche dall’Anci. Le norme stralciate potrebbero agganciarsi a questo ddl.

Il testo della manovra, adesso, verrà inviato alle commissioni di merito. Alleggerito di qualche altro articolo, percé estraneo “all’oggetto del disegno di legge di stabilità – si precisa in una nota della commissione bilancio – ovvero contenenti riforme di settore nonché interventi di natura localistica o microsettoriale”.

Saltano, quindi, gli articoli con i quali si destinavano ai comuni 500 mila euro per favorire il “decentramento amministrativo” e quello che prevedeva la somma di due milioni e mezzo per l’aeroporto di Comiso. Stralciato anche il comma che che consentiva l’utilizzo di “modalità di trasporto alternativo” verso le Isole minori. Una norma che troverà spazio, spiega la Commissione bilancio, nel disegno di legge sulla “Modifica della durata dei contratti di servizio relativi ai collegamenti marittimi” attualmente in quarta commissione. La presidenza dell’Aes valuterà l’opportunità che anche questo ddl possa essere approvato “contestualmente alla manovra finanziaria”.

Una manovra che dovrà essere approvata entro il 30 aprile, ultimo giorno utile per ricorrere all’esercizio provvisorio. Ma il tempo stringe. Il disegno di legge arriverà in aula venerdì 24 aprile. Poi sarà il momento degli emendamenti, che dovranno essere presentati entro lunedì 27. Il giorno successivo inizierà l’esame dei singoli articoli che dovrà esaurirsi in tre giorni.


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