Fino a 30 mesi senza stipendio | Protesta dei dipendenti Ipab - Live Sicilia

Fino a 30 mesi senza stipendio | Protesta dei dipendenti Ipab

Traffico in tilt nella zona di piazza Indipendenza per via della manifestazione dei lavoratori. GUARDA IL VIDEO  IL COMMENTO DEI SINDACATI

PALERMO – Un sit- in di circa 200 lavoratori dell’Ipab (Istituti pubblici di assistenza e beneficenza) sta manifestando in queste ore davanti Palazzo d’Orleans per chiedere alla Regione l’erogazione dei fondi necessari al pagamento di trenta mesi di stipendio e maggiori garanzie per il loro futuro occupazionale. Sul posto è dovuta intervenire la polizia stradale per regolare la circolazione, andata in tilt all’incrocio con piazza Indipendenza.

Sono oltre duemila gli operatori senza stipendio che sperano, tramite l’immediata approvazione di un disegno di legge che possa riordinare il settore, di poter assicurare una maggiore qualità dei servizi ad anziani, minori, disabili e immigrati.

“Le Ipab sono delle strutture assistenziali completamente dimenticate – dice Matteo Martinelli, consulente amministrativo dell’Ipass Casa di Riposo ‘D. Saccaro’ di Calatafimi -.Da tanti anni sono stati presentati dei disegni di legge che non sono mai stati presi in considerazione. Speriamo che almeno la Regione possa dare delle risposte a quelle che sono le esigenze degli anziani e dei disabili, ai quali prestiamo ogni giorno servizio. La nostra battaglia è dedicata anche agli oltre 2000 dipendenti che non ricevono più trenta mesi di stipendio arretrato e ci addolora molto il fatto di non poter integrare il personale, proprio perchè siamo alle strette”.

Della stessa opinione è Rodolfo Crisafulli, presidente del Centro di accoglienza Anziani Santa Lucia di Enna: “Le Ipab regionali con oltre 3000 utenti, versano in gravi condizioni e sono in pericolo di chiusura. Speriamo che le cose si concludano nel migliore dei modi e che le istituzioni sapranno ascoltarci, perchè dobbiamo garantire un futuro alle nostre famiglie e non possiamo più lavorare con queste incertezze”.


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