Firme per Ferrandelli candidato | Perquisizioni e sequestri al Comune - Live Sicilia

Firme per Ferrandelli candidato | Perquisizioni e sequestri al Comune

Fabrizio Ferrandelli

Carabinieri a Palazzo delle Aquile. Ecco le liste ai raggi X. Le parole di Ferrandelli.

PALERMO – Perquisizioni e sequestri in corso all’Ufficio elettorale del Comune di Palermo. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale stanno portando via la documentazione a sostegno della presentazione delle liste che appoggiarono Fabrizio Ferrandelli all’ultima tornata amministrativa. Si indaga per accertare la veridicità delle firme apposte in occasione della presentazione delle liste. Il provvedimento è firmato dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dai sostituti Enrico Bologna e Claudia Ferrari. I militari sono prima andati a Palazzo delle Aquile per poi spostarsi nei magazzini di viale Lazio dove vengono conservati io documenti.

I carabinieri stanno passando ai raggi X le seguenti liste: Udc Palermo, Palermo Unione di Centro Liberali Popolari (per quanto riguarda i documenti relativi  alla presentazione delle liste per i candidati al Consiglio comunale e alle circoscrizioni), I Coraggiosi, Ferrandelli Sicilia Democratica, Palermo al centro, Per Palermo con Fabrizio, Forza Palermo, Cantiere Popolare, Forza Italia, Pda, Città Nuova, Crescere Insieme, Uniti per la V, Fabrizio Ferrandelli per Aiello, Andrea Aiello presidente, Palermo prima di tutto, Sicilia Democratica (per i candidati alla presidenze e ai consiglii circoscrizionali).

“È bene precisare che nel caso di partiti come Forza Italia – spiega il parlamentare Francesco Scoma – già rappresentati a livello nazionale e regionali non è necessaria la raccolta delle firme”. “Lo stesso vale per Cantiere popolare”, aggiunge il leader Saverio Romano.

L’inchiesta che sfocia oggi nel sequestro probatorio dei documenti elettorali è iniziata nel 2016, dunque precedentemente alla iscrizione di Ferrandelli nel registro degli indagati per voto di scambio. Quest’ultima contestazione, che nasceva dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia del Borgo Vecchio Giuseppe Tantillo, sono emerse nel gennaio 2017.

“Apprendo dalla stampa, così come già accaduto in prossimità delle scorse elezioni regionali ed oggi di quelle nazionali, di una indagine accostata ancora una volta al mio nome”. Commenta così il consigliere comunale Fabrizio Ferrandelli: “Indagine della quale non sono informato e rispetto alla quale non capisco che ruolo avrei potuto svolgere non occupandomi io della documentazione relativa alla presentazione delle liste. Mi auguro che quanto prima venga fatta chiarezza e sono convinto – conclude Ferrandelli – che ulteriori accertamenti non potranno che confermare la assoluta correttezza di coloro i quali sono stati impegnati nelle operazioni al vaglio degli inquirenti e che venga accertata la verità”.


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