Fondazione Gimbe, crollo dei nuovi positivi e morti da covid - Live Sicilia

Fondazione Gimbe, crollo dei nuovi positivi e morti da covid

Scende anche la pressione negli ospedali, con pochi pazienti ricoverati
CORONAVIRUS
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Per la terza settimana consecutiva i nuovi casi covid registrano una netta flessione. Nei giorni dal 9 al 15 febbraio si sono registrati circa 440 mila casi, ovvero un -32,3% rispetto alla settimana precedente.

“Un crollo imputabile sia al netto calo dei tamponi”, pari a -27,8% nello stesso arco di tempo, “sia alla ridotta circolazione virale che rimane ancora elevata, come documenta la stabilità del tasso di positività dei tamponi”. Lo evidenzia il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe, che invita a “ridisegnare ora le strategie per ridurre l’impatto di nuove ondate dopo l’estate”. A calare del 19,6% sono stati anche i casi attualmente positivi.

La pressione negli ospedali diminuisce pure. Dal 9 al 15 febbraio le strutture ospedalieri hanno avuto un calo del 14,9% di pazienti ricoverati in area medica e un calo del 18,7% dei ricoveri in terapia intensiva. A diminuire, a livello settimanale sono finalmente anche i decessi: sono stati 2.172 negli ultimi 7 giorni (di cui 184 riferiti a periodi precedenti) -16,2% rispetto alla settimana precedente.

Sono 5,1 milioni le persone senza nemmeno una dose e 2 milioni di guariti che lo saranno nei prossimi 6 mesi. Sul fronte dei nuovi vaccinati contro il Covid, rileva Gimbe, “non fa presa la stretta sui lavoratori over 50, a -43,8% negli ultimi 7 giorni”. Giù anche le vaccinazioni in fascia 5-11 anni (-41,7%). L’85,3% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino e l’82,4% ha completato il ciclo vaccinale. Il tasso di copertura delle terze dosi all’85,7% con nette differenze regionali.

La decrescita della quarta ondata, insieme alle elevate coperture vaccinali e all’arrivo della primavera “permettono di guardare al futuro con ragionevole ottimismo, al netto di nuove varianti più contagiose o più gravi”. A dichiararlo è il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, commentando i dati del monitoraggio settimanale sull’andamento del Covid e delle vaccinazioni in Italia.

Cartabellotta sottolinea la necessità di “tenere in conto, viste le attuali incertezze sulla durata della copertura della terza dose sulla malattia grave, dell’eventuale necessità di un richiamo prima del prossimo inverno”. E mette in evidenza che “i non vaccinati e i contagiati durante la quarta ondata che non hanno fatto il booster si ritroveranno nuovamente esposti al virus”. Da considerare anche, evidenzia “che il mancato decollo delle vaccinazioni nella fascia 5-11 anni non potrà che ostacolare il normale svolgimento delle lezioni per il prossimo anno scolastico”.

Infine, con il verosimile termine dello stato di emergenza, “l’organizzazione della campagna vaccinale passerà interamente in mano alle Regioni, con il rischio di enfatizzare le attuali difformità in termini di performance. Ecco perché, al di là della querelle su Green pass e mascherine, è fondamentale – conclude Cartabellotta – volgere lo sguardo sullo scenario del prossimo autunno-inverno, verosimilmente caratterizzato dalla ripresa stagionale della circolazione virale parallela al declino delle coperture vaccinali”.

La Fondazione Gimbe fa presente che “al 15 febbraio sono ancora 7,1 milioni le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui 2 milioni guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni e pertanto temporaneamente protette”. Ma, dice Gimbe, “se da un lato oltre 2 milioni di persone recentemente entrate in contatto con il virus contribuiscono ad alzare il livello di immunità della popolazione, dall’altro il numero di persone senza protezione è ancora molto elevato”. Sul fronte dei nuovi vaccinati, negli ultimi 7 giorni si registra un ulteriore calo, 110.791 rispetto ai 187.037 della settimana precedente (-40,8%). Di questi il 41,2% è rappresentato dalla fascia 5-11 anni: 45.618, in ulteriore netta flessione rispetto alla settimana precedente (-41,7%).

In calo nell’ultima settimana il numero di somministrazioni (1.434.494), con una media mobile a 7 giorni di 204.928 somministrazioni/die: crollano del 40,5% le terze dosi (946.929) e del 40,8% i nuovi vaccinati (110.791). Nella fascia 5-11 anni al 16 febbraio sono state somministrate 2.104.467 dosi: 1.325.934 hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino (di cui 931.950 hanno completato il ciclo vaccinale), con un tasso di copertura nazionale che si attesta al 36,1% e nette differenze regionali (dal 19,5% della Provincia Autonoma di Bolzano al 52,7% della Puglia).

Per le terze dosi, al 16 febbraio ne sono state somministrate 36.431.086 con una media mobile a 7 giorni di 135.276 somministrazioni al giorno. In base alla platea ufficiale (42.518.405), aggiornata all’11 febbraio, il tasso di copertura nazionale per le terze dosi è dell’85,7% con nette differenze regionali: dal 80,2% della Sicilia al 91% del Piemonte.

Nella settimana 9-15 febbraio, in tutte le Regioni ad eccezione della Sardegna, si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi di Covid-19, che va dal -2,3% del Molise al -47,9% della Valle d’Aosta. E, in 7 giorni, scendono da 70 a 14 le Province con incidenza superiore ai 1.000 casi di Covid-19 per 100.000 abitanti.


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