"Fondi Ue, non spenderli |è una sconfitta per il Sud" - Live Sicilia

“Fondi Ue, non spenderli |è una sconfitta per il Sud”

Il Capo dello Stato è stato accolto dagli applausi dei vertici della multinazionale della microelettronica.

Napolitano alla STM
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CATANIA – Il Presidente della Repubblica intorno alle 17.30 arriva alla St Microelectronics. Il Capo dello Stato è stato accolto dagli applausi dei vertici della multinazionale della microelettronica. Napolitano prende posto in prima fila ed iniziano i lavori dell’incontro con l’intervento dei vari relatori.

17.50 Napolitano: “Voi della St siete l’esempio che possiamo farcela. Di un’Italia che lavora e che può farcela. Sono lieto della mia visita a Catania che mi ha fatto toccare con mano una bella e concreta realtà del nostro Paese”.

17.46 Napolitano: “Questo sito è una grande risorsa. Dobbiamo metterci al pari con l’Europa: e qui c’è una ferita aperta legata ai fondi europei che non riusciamo a recepire e sfruttare. È questa è una grande sconfitta per le autonomie regionali del Mezzogiorno”.

17.31. Il presidente di St Microelectronics, Carlo Bozzotti, sta illustrando i numeri legati al colosso che ha sede anche a Catania: “Il 2012 ed il 2013 sono stati anni difficili ma siamo consapevoli di essere motore della crescita. Un valore da valorizzare e potenziare. Il sito di Catania costituisce un fiore all’occhiello dal quale non si può prescindere”.

L’ATTESA – Al Modulo L7 della St Microelectronics i lavoratori della Micron sono dietro la transenna per “accogliere” il Capo dello Stato. “Cosa è venuto a fare?” chiede qualcuno. Che aggiunge: “Spero capisca che, come recita lo striscione, da eccellenza siamo diventati eccedenza”. L’epilogo della lunga giornata del presidente Napolitano si consuma, dunque, alla St. Nella saletta conferenze che si trova alle spalle della sede principale del colosso dell’elettronica, l’applauso scrosciante arriva per il patron: il cavaliere Pistorio. Un’ovazione quasi naturale che spezza quell’alone di attesa per quelle che saranno le parole del presidente. C’è un settore che a Catania una volta era volano è che oggi è in mano agli umori di bandiera statunitense. “O si capisce che c’è bisogno di un piano serio oppure anni di sacrifici verranno gettati a mare”, si sbottona qualcuno. Il presidente, intanto, è atteso a momenti.


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