Forestali e Ciapi, ecco i soldi | Prosciugato il Fondo degli artigiani - Live Sicilia

Forestali e Ciapi, ecco i soldi | Prosciugato il Fondo degli artigiani

Il governo ha deciso: 19 dei 22 milioni della Crias serviranno per pagare gli stipendi dei lavoratori "a 78 ore". Ma la norma è già a rischio impugnativa: quelle sono somme destinate agli investimenti. Un milione per i Centri di formazione.

Commissione bilancio
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PALERMO – Ecco i soldi per Forestali e Ciapi. La commissione bilancio all’Ars ha dato il via libera al ddl che permetterà di garantire gli stipendi dei lavoratori a “78 ore” e per quelli dei Centri di formazione palermitano e di Priolo.

I soldi arriveranno dalla Crias. Si tratta di una decisione assai discussa nei giorni scorsi. Secondo le opposizioni, infatti, la scelta del governo avrebbe, di fatto, utilizzato i fondi per gli artigiani per il semplice pagamento di stipendi. E in effetti, come si evince anche da una nota firmata dal commissario ad acta dell’ente Claudio Basso e dal direttore generale Lorenzo Giardina, la Crias conferma di avere a disposizione 19 milioni non “gravati da obbligazioni”. Soldi che rappresentano però quasi l’intera disponibilità dell’ente: 22 milioni in tutto del Fondo unico a gestione separata. Insomma, di quei 22 milioni dell’ente degli artigiani, 19 andranno agli stipendi dei Forestali. E la Crias, così, non avrà nemmeno la possibilità di esitare un bando per le “scorte alimentari”, già pronto a essere esitato. Anche se dalla commissione bilancio precisano che quei soldi erano comunque destinati all’agricoltura.

“Ma gli assessori all’Economia e all’Agricoltura – assicura il vicepresidente della commissione Bilancio Vincenzo Vinciullo – si sono impegnati a reperire le risorse per finanziare quel bando”. Ma i dubbi su questa decisione sono tanti. I fondi di Crias, infatti, sono destinati a investimenti, mentre i soldi per i Forestali potrebbero rappresentare soldi in conto capitale. Stipendi, insomma. Nulla a che vedere con gli investimenti. Una situazione già in precedenza “censurata” dal Commissario dello Stato.

“Il governo – ha infatti dichiarato il parlamentare di Forza Italia Giuseppe Milazzo – faccia chiarezza e soprattutto dia certezza ai forestali sulle somme che andrà ad utilizzare. Il rischio – aggiunge il deputato – è che la norma possa essere impugnata dal Commissario dello Stato perché potrebbero emergere rilievi sul fatto che fondi destinati al Crias e cioè investimenti per l’agricoltura vengano utilizzati per pagare le giornate lavorative ai forestali. Questo – conclude il deputato azzurro – determinerebbe il disastro per la stagione e per i lavoratori. Auspichiamo una maggiore sinergia tra Regione e Commissario dello Stato nell’interesse della Regione”. Dubbi sollevati anche dal deputato di opposizione Bernardette Grasso: ““I contingenti – ha detto – non riusciranno a concludere le giornate lavorative previste per legge se il governo non trova subito le risorse necessarie e tutto ciò mentre la Sicilia continua a registrare temperature da allarme incendio. I dipartimenti Foreste e Territorio e Ambiente, diano le necessarie coperture finanziarie per far ripartire al più presto il servizio. Ancora una volta, in un momento così drammatico per l’economia dell’Isola, il governo Crocetta naviga a vista, incapace nell’affrontare, figuriamoci nel risolvere, le tante emergenze di questa martoriata terra”. Secondo Riccardo Savona (Fi), quella somma non sarebbe comunque sufficiente: “Mancano almeno altri quattro milioni”.

Intanto, negli strani spostamenti di somme tra i capitoli di bilancio, ecco che, nello stesso momento in cui il governo trasferisce dalla Crias i fondi ai Forestali, prende da un capitolo di bilancio dedicato ai Forestali, un milione da trasferire ai Ciapi di Palermo e di Priolo. “Sono soddisfatto – ha detto Vincenzo Vinciullo – per il risultato raggiunto, che rende giustizia ai lavoratori che in tutti questi mesi hanno continuato a svolgere la loro attività pur non percependo lo stipendi”.


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