+++"Forestali stagionali a casa"+++ Lo scandalo nella Sicilia che brucia

“Forestali stagionali a casa” |Mentre la Sicilia va a fuoco

Commenti

    GOVERNO ROSSO GOVERNO NERO SEMPRE I SOLITI INADEGUATI E SI LAMENTANO PURE DEL REFERENDUM PER DIMINUIRE QUESTE FIGURE DI AFFARISTI SENZA SENSIBILITà ALCUNA PER I CITTADINI.BOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

    Assessori cari, negli ultimi 10 anni è sempre andata cosi, senza covid i lavori di prevenzione cominciati sempre a giugno e qualche volta pure a luglio per finirli a dicembre, quindi, di cosa parlate? E poi smettetela tutti di chiamarli forestali (gli operai braccianti agricoli stagionali), gli unici forestali sono quei pochi in divisa. Se la smettete, tutti, evitate di generare le confusioni e le liti da cortile alimentate dai barbari leghisti e da giornalisti poco informati.

    Il presente commento è del tutto personale :

    Credo che sia il caso di fare un po’ di chiarezza sull’argomento…
    I lavoratori forestali adibiti alla manutenzione dei boschi non si occupano e non si possono occupare della lotta arriva agli incendi boschivi per una questione di Sicurezza sui luoghi di lavoro. Tutti e dico tutti gli addetti ai lavori conoscono questo principio e vediamo perché NON POSSONO E NON DEVONO INTERVENIRE SUGLI INCENDI VOSCHIVO E DI VEGETAZIONE perché non sono formati addestrati ed equipaggiati per affrontare gli incendi boschivi. Della lotta attiva agli incendi se ne occupa (ed è così dal 2002) il Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana per il tramite degli Ispettorati Ripartimentali delle Foreste di ogni singola provincia e dei vari Distaccamenti forestali suddivisi nel territorio (con un organico ormai ridotto a numeri veramente ridicoli) che si avvale dei contingenti dei LAVORATORI ADDETTI ALLA LOTTA ATTIVA di cui alla legge 16/96 modificata dalla legge 14/06 mentre il Dipartimento dello Sviluppo Rurale e a territoriale per il tramite dei Servizi per il territorio provinciale si occupano della manutenzione ordinaria, straordinaria e altre opere programmate tra cui la PREVENZIONE DEGLI INCENDI BOSCHIVI attraverso la pulitura dei cosiddetti viali parafuoco.
    Nonostante tutto questo si sappia da decenni regolarmente ogni anno vengono dette sempre le stesse cose vengono fatte le stesse considerazione vengono promesse tante cose ben consapevoli che nel 99% dei casi sono irrealizzabili e vengono pesantemente accusate persone e in primis i lavoratori forestali di essere la PARTE ATTIVA della piaga incendi …
    PRIMA DI APRIRE LA BOCCA SIETE PREGATI DI ATTIVARE IL CERVELLO

    quello che manca nel commento… i Braccianti agricoli addetti alla Mnutenzione, a parte che non possono intervenire negli incendi non possono intervenire alla prevenzioni Incendi fuori dai DEMANI FORESTALI quindi tutti i terreni abbandonati, le strade piene di sterpaglie etc etc, devono intervenire i proprietari dei terreni e le autorità preposte proprietari d itali strade e cioè Strade comunali, strade provinciali, strade statali, questi enti a corto di soldi riescono a fare ben poco, da considerare pure che gli incendi in genere PARTONO fuori dal demanio forestale, semmai ci arrivano dopo aver briciato terreni abbandonati dai privati ed anche se vi sono i viali parafuoco sono delle prevenzioni passive che sono utili al 100% solo quando c’è l’incendio spontaneo, qui invece si tratta di incendi dolosi, fatti appositamente durante le giornate di leggera brezza per appunto una certezza del venticello che soffia ed alimenta le fiamme, bruciare il piu’ possibile e a nulla valgono i viali parafuoco perche in questo caso gli incendi SONO DA CHIOMA, ed il venticello trasporta le scintille ben oltre i regolamentari viali parafuoco, quindi i viali parafuoco dovremmo dichiararli inutili? no non sono inutili pero’ in quei frangenti possono contrastare be poco, cioè che non si tiene conto è anche la media dell’età degli addetti alla manutenzione boschiva, che si attesta anch’essa è 60 anni, in piu’ ci sono le PERSONE FRAGILI cioè le persone con le limitazioni e ce nè una buona parte, ed in meno le persone che UTILIZZANO MOTOSEGA E DECESPUGLIATORE, solo con queste qualifiche si puo’ far fronte ad una buona campagna di manutenzione purtroppo se si è fortunati coloro che utilizzano motosega e decespugliatore sono in percentuale 1 su 20, tutto il resto solo con la falce, Quindi età 60, molti anche persone fragili, che NON dichiarano al medico del lavoro le loro problematiche, altrimenti non potrebbero essere assunti e dunque con la privacy sino a che non succede l’irreparabile TUTTO VA BENE. poi il 90% dei lavoratori tutti con la falce, pulire ettari ed ettari di viali parafuoco, MA CHI DEVONO FAR RIDERE?? I sindacati hanno la minima cognizione di quali caratteristiche deve avere il lavoratore forestale NO!!! e se lo sanno stanno zitti, io proporrei che le visite mediche di questi operai siano fatte piu’ seriamente e cioè in strutture che ti visitano davvero e ti monitorizzano sotto sforzo che accedano alle loro cartelle cliniche e che vedano veramente di quali patologie soffrono, siate pur certi che seguendo certi parametri forse il 10% è abile ai canieri di lavoro forestali, tutti i rimanenti possono andare a pulire e manutendere le villette e i giardinetti comunali, il LAVORO FORESTALE E’ COSA SERIA fatto in zone con particolarità Orografiche difficili e dunque non è lavoro per tutti, o almeno solo per coloro che siano efficienti ed inonei al 100% dal punto di vista fisico.
    Comunque gli operai sono stati licenziati giorno 14 agosto e non il 3/4 agosto quindi diciamo scoperti manco 15 giorni fra ferragosto ed altro ed in ogni caso gli incendi sono partiti da FUORI DEL DEMANIO dove appunto non si puo’ intervenire, l’unica soluzione come detto sarebbero gli impianti di COGENERAZIONE e fare una legge che permette per la prevenzione incendi di sfalciare e di utilizzare appunto la biomassa nei Cogeneratori anche nei terreni abbandonati e nelle strade e forse si creerebbero le condizioni di assumere altro personale, avere una decente copertura di prevenzione incendi e perchè no guadagnarci con la vendita di energia elettrica e concime ricavati dal cogeneratore, PURTROPPO sia i VERTICI DIRIGENZIALI come anche quelli POLITICI sono ciechi e non riescono a mettere a punto la situazione, mentre i sindacati, mi spiace, ma fanno solo filosofia, perchè sono stato molte volte alle riunioni di questi signori e si discute, solo di DIRITTI, tu hai diritto a… tu hai diritto a… tu hai diritto a…. NON HO MAI VISTO un sindacato dire ai partecipanti.. IL TUO DOVERE E’ …. IL TUO DOVERE E’ ….IL TUO DOVERE E’ …. ETC ETC, MAI!!!! Solo diritti e stop.

    quando non lo erano (a casa)……. tutta un’altra storia vero?

    La Forestale è SOLAMENTE il personale in DIVISA…..poi abbiamo gli addetti antincendio e gli addetti alla manutenzione ( che non dipendono dal Corpo Forestale ma dall’Azienda Foreste).
    La manutenzione andrebbe fatta nei mesi invernali….invece di solito i viali parafuoco vengono fatti ad Agosto inoltrato… organizzazione PESSIMA.

    Se la Regione Sicilia oggi ha 18-20 mila Operatori Forestali con ripercussioni negative sull’opinione pubblica la colpa non è di questa gente che malgrado lo stop assunzioni imposto dalla Regione Sicilia anni ‘90 con complicità dei Confederali hanno continuato ad assumere, oggi spaventa il Bilancio ma mea culpa…….

    Il grande andreotti, maestro di ogni dietrologia, disse “A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Ecco puntualmente, dopo il disastro, arriva la rivendicazione sindacale di una categoria precisa, celebre per la sua totale inefficienza a fronte di costi enormi. Chi ha da guadagnare dal disastro incendi? Non me ne vogliano: io frequento ogni tanto le aree attrezzate e sono quasi tutte disastrate e senza manutenzione (ne ho girate un certo numero). Quindi l’effetto di questa capacità di lavoro è ignoto, non si vede proprio. Se sono licenziati, lasciateli in pace liberi di cercarsi un vero lavoro senza pesare a ufo sui pochi che le tasse le pagano. Vedrete che il prossimo anno andrà meglio.

    Quante cose non vere sulle spalle si deve portare sto COVID!

    Ogni anno la stessa sceneggiata.Copia e incolla.Ma perchè questi forestali non li assumono a tempo pieno e li adibiscono pure alla manutenzione del verde e delle sterpaglie che crescono ai bordi delle strade come alberi?

    qui il discorso è ampio, la Regione non li Puo’ assumere a tempo indeterminato per vari motivi, li potrebbe assumere a tempo indeterminato nelle Partecipate,tipo ESA e consorsi di bonifica e far fare loro una valenza produttiva e non passiva, ampliando il loro raggio di intervento anche nelle strade e nei terreni abbandonati, il tutto nella prevenzione incendi e poi con Cogeneratori utilizzare la biomassa etc etc, ma per far questo i politici dovrebbero fare una legge che riformi il settore e che dia slancio a questa ipotesi produttiva, ma quando mai i politici hanno fatto qualcosa di decente??

    Discorsi inutili. La mafia con complicità dei politici disegna la mappa degli incendi

    Quindi questi 10 mila stagionali erano a casa e volevano essere chiamati in servizio, quando, guarda caso, si sono sviluppati contemporaneamente incendi in quasi tutte le zone della Sicilia?
    A pensar male si fa peccato, ma…

    ma come si deve spiegare che HANNO LE GIORNATE GARANTITE!!! quindi loro al 31 dicembre di certo tutti avranno svolto le giornate di loro competenza, quindi a loro di certo degli incendi non ne sanno nulla, e ben poco sarebbe cambiato visto che i fuochi si sono sviluppati fuori dai demani regionali e dunque non potevano intervenire, quindi ASSUNTI O NON ASSUNTI, non cambiava nulla.

    Costituire un alto commissariato per la tutela boschiva con potere decisionale sulle Forestali delle varie regioni no vero? Ah scusate, non ho considerato che verrebbe meno il condizionamento dei politici locali in periodi di elezioni.

    la pandemia ha fatto vedere le inutilità e la non organizzazione dello stato e delle istutuzioni pubbliche….nessuno si salva abbiamo il dato più alto di corruzione nella macchina statale/pubblica

    Eliminiamo i forestali regionali ed azzeriamo gli incendi in Sicilia. Questi eventi solo direttamente proporzionali alle loro mancate assunzioni.Meditate Magistrati!!!!!!

    condivido in pieno .

    Com’è che al nord i boschi non bruciano? Saranno di alberi ignifughi! O

    I forestali erano a casa! Meno male! I sindacati chiedono altre assunzioni.vergogna!

    e’ proprio questa la causa degli incendi le assunzioni. questa gente in attesa di essere assunti provoca incendi sperando che le acque si smuovono.

    Quante foreste e quanti forestali ci sono in trentino?

    COLPA DEL VIRUS E DELL’ANTIVIRUS

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TARI: la verità è che la Rap è un pozzo senza fondo. Intendono far pagare la tari ai turisti per imbonire il popolo cittadino. Proprio i turisti che con le loro dichiarazione mettono alla berlina questa azienda che non ha una testa ne coda. La loro missione è soltanto spillare quattrini ai cittadini cercando un sistema per non fare imbestialire la città. Potrei continuare ancora ma credetemi amici, non serve a nulla. povera Palermo

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