Formazione professionale in Sicilia, mega bando: cos'è l'Avviso 7

Formazione professionale, Avviso 7: il mega bando da 61 milioni SCHEDA

Cosa prevede il bando che sta subendo diversi stop

PALERMO – I diversi intoppi sulla piattaforma digitale predisposta per la presentazione delle domande di partecipazione all’Avviso 7 della formazione professionale in Sicilia hanno gettato il caos nel settore. Diversi enti hanno infatti chiesto l’annullamento di tutte le procedure.

Cos’è l’Avviso 7 della formazione professionale

Ma cos’è il fantomatico Avviso 7 della formazione professionale? SI tratta del bando che finanzia i corsi di formazione destinati a una platea da 18 a 65 anni per conseguire una qualifica per favorire l’inserimento nel mercato del lavoro. A disposizione ci sono 61 milioni di euro.

Le qualifiche

L’attuale selezione riguarda la seconda finestra di selezione. I corsi sono utili anche ai percettori dell’ex reddito di cittadinanza in quanto obbligatori per garantire la prosecuzione del beneficio. Le qualifiche che possono essere conseguite rientrano tra le professioni del settore agroalimentare, artigianato, servizi alla persona, area commerciale, servizi turistici.

I destinatari dell’Avviso 7

I percorsi formativi del catalogo sono rivolti a persone non occupate, pertanto ai disoccupati, inoccupati e inattivi. Al momento della domanda per la partecipazione al percorso formativo, i destinatari devono possedere alcuni specifici requisiti: essere residenti o domiciliati in Sicilia; essere in età lavorativa; avere il titolo di studio minimo richiesto per la tipologia di percorso formativo da attivare, come stabilito nelle
schede corso disponibili nel Repertorio delle qualificazioni.

Le polemiche

Anfop, Asef, Cenfop, Federterziario Scuola, Forma.Re e Forma Sicilia, intanto, hanno chiesto la sospensione immediata dei procedimenti relativi all’Avviso 7 e la convocazione urgente di un tavolo tecnico.

Sul fronte politico, invece, mentre l’assessore regionale al ramo Mimmo Turano non ha nascosto la sua insoddisfazione per i problemi tecnici registrati, arriva la stoccata del Pd. “Dopo il crash di venerdì scorso, anche il secondo tentativo di lunedì è andato in fumo – osserva il capogruppo dem all’Ars Michele Catanzaro -. Più che un click-day, quello gestito dalla società Sicilia Digitale è diventato un flop-day“.


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