E allora? Dov'è la notizia se tutto rientra nella norma. Ebbene, questo è il mese dell'ipocrisia (avete presente la valanga di "auguri" urbi et orbi?), quindi ci sta tutto e calza a pennello lo stupore per il "caro voli" che, invece è un fatto ordinario e ricorrente. Che Natale sarebbe senza l'albero, il presepe, il panettone e i politici che si stracciano le vesti per il caro voli? E, ovviamente, l'informazione che torna a battere sugli stessi tasti, stavolta con la piccola variante del concorso. Ok, tranquilli, passerà. Ma tornerà puntualissimo a Pasqua, insieme alla colomba e alle uova. Insomma, qual è la novità?


Siti meteo e istituzioni preposte lanciano sempre allarmi e parlano sempre di clima quando c’è da parlare del caldo (una vera ossessione per gli allarmisti) poi quando c’è da allertare veramente come oggi a Caltanissetta sommersa dal nubifragio non c’è nessun avviso, allarme, allerta…
E cresce la sfiducia dei cittadini verso siti meteo e istituzioni preposte, viste come ossessionato dal caldo