PALERMO – Clima teso dentro Forza Italia. Alla fine i nodi vengono al pettine anche perché i giorni che separano i deputati dal voto in aula per la presidenza dell’Ars e la formazione di governo si accorciano.
Gli occhi sono puntati sull’Ars, dalle 12 è in corso una riunione chiarificatrice organizzata dal coordinatore regionale Gianfranco Miccichè alla presenza di tutti i deputati eletti e del presidente Renato Schifani. Tema all’ordine del giorno, neanche a dirlo, il ruolo degli azzurri nella giunta regionale. Da Palazzo, nel frattempo, trapela che un manipolo di fedelissimi, pasdaran miccicheiani in mattinata una tenuto un breefing in vista dell’appuntamento ufficiale. Un modo per fare il punto sulla linea da tenere dopo il muro contro muro palesato dalle parole di Schifani sul “tutti a casa” invocato in caso di guerriglia miccicheiana per la presidenza dell’Ars.
Le persone più vicine al coordinatore azzurro lo descrivono molto deciso nell’intenzione di andare fino in fondo e giocarsi la partita in aula. Che sia un bluff per alzare il prezzo e arrivare a una mediazione? Ai posteri l’ardua sentenza. E c’è chi è pronto a scommettere che alla fine si troverà una mediazione. Il punto di caduta dovrebbe essere la sanità.
Tuttavia, Schifani, dalla sua posizione di forza, dovrebbe realisticamente condurre la partita. Un match che si giocherà soprattutto in aula con l’aiuto delle opposizioni che starebbero dialogando informalmente con entrambi i contraenti. Del resto contestualmente è iniziata un’altra partita: quella per la vicepresidenza vicaria che di norma spetta alle forze di opposizione. Un gioco ad incastri che si definirà meglio nei prossimi giorni.