CATANIA – “Ad un mese dalla mia dichiarazione di appoggio alla candidatura a sindaco di Catania di Enzo Bianco, ed al contestuale ritiro della mia candidatura a primo cittadino, l’organizzazione della campagna elettorale stenta. Evidenzio la mancanza di raccordo tra le forze politiche, il mancato insediamento di un tavolo di confronto che non hanno consentito di stabilire chiare regole di coalizione, mentre si continuano ad inseguire radicalismi ed estremismi e si dà l’impressione che possa avere il sopravvento solo chi alza più la voce. Il giudizio dei catanesi è alle porte e noi a tempo debito abbiamo agito nell’interesse della città agevolando quel processo di unità attorno ad una figura che può consentire il rilancio di Catania.
Forse quel gesto non è stato del tutto compreso e questa riflessione va posta. Al fine di vincere le elezioni e raggiungere il risultato di liberare Catania, occorre una rappresentanza delle varie componenti politiche e in particolar modo, in fase di elaborazione delle liste, che si ispiri a scelte politiche in cui la coerenza e l’appartenenza sono i valori fondanti. Rigettando conseguentemente qualsiasi tipo di trasformismi e riciclaggi di convenienza dell’ultima ora. Vogliamo e auspichiamo liste di donne e uomini onesti, seri, di spiccata professionalità, certi di sicura appartenenza al partito che in consiglio o in giunta sappiano esprimere il meglio delle proprie competenze. È necessario pertanto che si convochi nelle prossime ore un incontro chiarificatore con le varie forze che agiscono realmente nell’interesse di Catania”. Lo afferma Marco Forzese, deputato regionale dei Democratici riformisti per la Sicilia.