PALERMO – “Eliminare in questo modo il reddito di cittadinanza è un errore che il Governo non può permettersi, soprattutto in questo momento di crisi economica, con un’inflazione con aumenti a due cifre“. A dichiararlo è Giuliano Forzinetti, assessore alle attività produttive del comune di Palermo.
“Sicuramente – ha continuato l’assessore – era uno strumento che doveva essere migliorato e coordinato con altre misure, soprattutto a favore delle imprese, in modo da garantire più controllo ed equità sociale rispetto alle persone già occupate. Si deve fare un’imponente riforma per il taglio del cuneo fiscale e la defiscalizzazione del lavoro, spingendo i consumi ed alzando la qualità della vita dei dipendenti“.
“Non possiamo valutare l’accessibilità al lavoro dei soggetti soltanto in base a dei parametri numerici. Non può essere stimolato in questo modo il lavoro, attraverso la continua modifica delle riforme senza stanziamenti economici strutturali. Cosa succederà all’assegno di inclusione dopo la sua scadenza? – si è chiesto l’assessore“.
“Insieme all’assessore Rosi Pennino stiamo seguendo da vicino il fenomeno, attraverso incontri e interlocuzioni costanti con il Centro per l’impiego, l’INPS e l’Assessorato regionale al lavoro, per ridurre al minimo i disagi. Speriamo che arrivi entro poche ore il decreto attuativo per definire i corsi di formazione e i progetti per le persone occupabili in modo da non trovarci impreparati nei confronti dei cittadini palermitani, che rappresentano, purtroppo, una delle platee più ampie del nostro Paese“.