Foti presenta il suo programma: |"Sarò il rettore di tutti gli studenti" - Live Sicilia

Foti presenta il suo programma: |”Sarò il rettore di tutti gli studenti”

Il candidato alla carica di rettore ha presentato ieri sera il suo programma in pillole. Tanti gli amici e i volti delle istituzioni presenti in sala.

Elezioni università
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CATANIA – Entra nel vivo la campagna elettorale di Enrico Foti. Trasparenza, legalità e partecipazione sono le linee guida del programma che il candidato alla carica di rettore ha presentato ieri sera a Catania in una sala, affollatissima, dell’hotel Mercurie. Il direttore del dipartimento di Ingegneria civile all’università degli Studi di Catania è in lizza assieme a Filippo Drago, direttore del Dipartimento di Scienze biomediche e biotecnologiche e a Francesco Basile, presidente della Scuola “Facoltà di Medicina” per le elezioni che si svolgeranno a febbraio. Fra i suoi obiettivi quello di un avvio alla stagione del rilancio dell’ateneo catanese “partendo – ha spiegato il professore – dalla centralità dello studente, rivedendo la didattica sia in senso orizzontale che verticale, cioè attraverso tutti i livelli di formazione. E il tutto finalizzato ad una professionalizzazione dei ragazzi che sia efficace e collegata strettamente al territorio. Da qui dell’iniziativa di stasera: sto partendo da subito proprio perché si capisca che non si tratta solo di un messaggio, ma di un’idea alla quale credo fortemente”. 

 Ed erano davvero in tanti per augurare in bocca al lupo al candidato: da ex

Il pubblico in sala

studenti, al sottosegretario alle politiche Agricole, Giuseppe Castiglione, ma anche volti del PD a partire dall’onorevole Luisa Albanella e la deputata Concetta Raia accompagnata dal marito, il segretario della Cgil etnea Giacomo Rota. Per la quota Comune di Catania c’era l’assessore al Welfare, Angelo Villari. Ma numerosi erano gli esponenti del mondo universitario e professionale: dall’ex direttore generale dell’Università degli Studi di Catania Lucio Maggio, ai docenti dal dipartimento d’ingegneria, al presidente dell’ordine degli ingegneri di Catania, Santi Cascone. E da Cefalù anche Vittorio Virgilio, direttore generale dell’ospedale S.R. Giglio. 

Ma tornando al programma in pillole di Foti: studenti al centro. E parte da un dato allarmante: “Ci sono 13.000 studenti in meno negli ultimi cinque anni con le conseguenti entrate contributive che passano dagli oltre 40 milioni del 2011 a meno di 33 milioni nel 2015. Dare maggiore credibilità al nostro ateneo e ai titoli di studio che vengono conseguiti, favorendo l’ingresso dei nostri laureati nel mondo del lavoro e delle professioni; e poi fiducia reciproca ponendo fine ai dissidi per giungere ad una pacificazione. Sarò il rettore di tutti” – dice. Nel suo programma, il candidato parla soprattutto di studenti e di diritto allo studio. E sottoscrive un secco no all’adozione del numero programmato locale, pensando a un’università alla portata degli studenti con case dello studente e più mense e posti letto. Dice basta, poi,  alla procedura che penalizza gli studenti qualificati come idonei all’assegnazione delle borse di studio, ma di fatto poi non beneficiari. Fra gli altri temi anche il rilancio della ricerca e fundraising. 

Tra i seduti in prima fila l’onorevole Castiglione che intervenendo al dibattito ha posto l’attenzione sulla necessità di “Riflettere insieme sul ruolo centrale che deve rivestire l’università. Se i giovani emigrano qualcosa che non va, c’è. L’obiettivo è quello di rimettere al centro il ruolo dell’ateneo perché divenga il cuore della città”. Il sottosegretario non esprime una chiara preferenza. Riguardo al programma di Foti però ha una riserva: “Il progetto di Foti è ambizioso e senza dubbio da apprezzare, qui oggi ci sono tanti tecnici, ma ci sono anche altri temi – evidenzia Castiglione- su cui ragionare: non si è parlato di Sanità, o sulla centralità della nostra Regione rispetto al mediterraneo. Ribadisco che la sanità dovrebbe essere posta al centro degli interessi dell’università. Su questioni calde come quella del piano di riordino della rete ospedaliera che non tiene conto di una struttura come il San Marco, l’ateneo non ha ancora detto una parola, per esempio. Credo che al suo programma – ha affermato rivolgendosi a Foti – vada fatto un supplemento in tal senso. È importante che oggi si sia dato vita ad un dibattito così proficuo, ma occorre alzare il tono. In generale, occorre più apertura verso la città e al territorio. Questo sarà un momento significativo per la nostra Città: dall’università può partire una spinta molto forte e trasformarla nel motore di sviluppo della nostra città” – ha concluso Castiglione. 

A sostenere e appoggiare la candidatura di Foti la Cgil etnea: “Cgil coglie – ha detto Giacomo Rota – un profondo tratto di innovazione nel programma di Enrico. Il professore Foti è un uomo libero che vuole mettersi al servizio dell’Università. E considerando questa come l’ascensore sociale dove i figli di tutti noi si sono formati. quanti hanno la possibilità di realizzare qui i loro sogni? B Ebbene, spero che Foti venga eletto il rettore dell’Università di Catania. Egli rappresenta una garanzia, capace di avere una visione globale senza il rischio che si trasformi nel ‘capo’ dell’ateneo”.

 

 


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