Fotovoltaico e investimenti in Sicilia, avviato il cantiere di Mineo

Fotovoltaico e investimenti in Sicilia, avviato il cantiere di Mineo

L’attività posta in essere avrà importanti ricadute economiche per i territori coinvolti.
INNOVAZIONE
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CATANIA. Una serie di progetti nel cuore di Sicilia, per una potenza complessiva 146 mw per un controvalore circa 150 milioni di euro. È quanto ha messo in cantiere Peridot Solar, un IPP (independent Power Producer) con un portafoglio di 271MW di progetti fotovoltaici in costruzione in Italia che entreranno in  esercizio tra giugno 2023 e gennaio 2025 ed oltre 700 MW in corso di autorizzazione con assetto Agri-voltaico che combina quindi produzione di energia e di prodotti agricoli da svolgere con la collaborazione delle aziende agricole del territorio.

Il cantiere di Mineo

La scorsa settimana sono state avviate le lavorazioni presso il sito di Mineo: un momento significativo, alla presenza del sindaco Giuseppe Mistretta, occasione per presentare il grande piano di sviluppo che Peridot Solar ha avviato in Sicilia e che si somma a quelli attualmente in corso anche in Sardegna, Lazio e Puglia. “È un momento importante per Peridot. Ben prima di festeggiare il primo anno di vita avviamo il primo cantiere: un passo nella concretezza che galvanizza tutta la squadra e i nostri investitori – afferma Massimo Sapienza, Managing Director. Molto presto, saremo in grado di cominciare a produrre elettricità e ad avere un impatto positivo per l’ambiente e per i nostri azionisti. Già oggi, cominciamo a creare occupazione e ricchezza. Sono particolarmente fiero da siciliano, di cominciare proprio in Sicilia. Presto saremo in grado di avviare anche nuovi cantieri nel Lazio e in Sardegna e già oggi abbiamo un team che proviene da tutte le parti d’Italia”.

Un investimento che si traduce in crescita per il territorio. “Mineo è una comunità che ha da tempo puntato sulle energie rinnovabili – commenta il sindaco Giuseppe Mistretta. Crediamo che il nostro territorio sia fortemente vocato ed investire in questo settore come ha fatto Peridot e che questa sia un’occasione di sviluppo e crescita economica. Confidiamo nella realizzazione di ulteriori progetti da parte della società nel nostro comprensorio e contiamo di utilizzare le somme ricevute come compensazione per interventi di recupero ambientale, nel settore turistico e, in particolare, per recuperare e mantenere le Grotte di Caratabia, importante sito archeologico”.

Nove i cantieri attualmente aperti in Sicilia, che saliranno a 13 entro il 2024. Un investimento ingente che si traduce in benefici ambientali ed anche in posti di lavoro: sono attualmente impiegati 50 addetti che saliranno a 100 nel corso dell’anno e sono previste 10 unità in pianta stabile per la conduzione e manutenzione degli impianti. 

“Non possiamo nascondere la grande soddisfazione per essere giunti al momento più concreto della nostra attività, in cui il lungo ed articolato lavoro di creazione del valore arriva a maturazione con la realizzazione delle opere – sottolinea Andrea Urzì -. Un momento di definizione per la nostra azienda e per tutto il territorio che potrà beneficiare ogni anno dell’energia generata pari a 290 GWh e mancate emissioni in atmosfera per 188.000 Tonnellate di Co2. Un’ulteriore conferma del nostro impegno deriva dal piacere di collaborare con aziende agricole del territorio che senza le nostre iniziative, scoraggiate dagli ultime negative annate, avrebbero addirittura abbandonato i loro campi ed invece adesso potranno continuare a coltivare sapendo di avere le spalle coperte dai canoni che versiamo loro per le parti di superficie utilizzata dagli impianti”. 

Un modello nuovo

In questo momento esistono 5.350 MW di impianti fotovoltaici autorizzati alla costruzione: Peridot detiene una quota pari a circa il 5% dell’intero mercato nazionale e l’orizzonte aziendale è vendere direttamente energia al mercato diventando uno dei principali operatori indipendenti. Il modello di business è definito “Pure Merchant”, cioè prevede la vendita al mercato all’ingrosso gestito dal GME, la borsa nazionale dell’energia. Peridot Solar non gode di alcun incentivo o contributo pubblico: gli investimenti sono interamente a capitale privato frutto di raccolta da parte di investitori istituzionali internazionali. Al contrario, l’attività posta in essere avrà importanti ricadute economiche per i territori coinvolti. 
Grazie alle convenzioni stipulate con i Comuni presso cui gli impianti sono in corso di realizzazione e che prevedono il versamento di misure di compensazione pari al 3% dei ricavi lordi generati, Peridot contribuirà infatti ai bilanci pubblici. Le somme potranno essere dedicate ad opere di efficientamento energetico, educazione ambientale, costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili, recupero di borghi rurali con finalità agricole e turistiche, realizzazione di parchi agricoli con piantumazioni intensive associate al riconoscimento di carbon credits.

Peridot ha deciso di investire a lungo termine in Sicilia e non solo negli impianti: ha già aperto una sede a Catania, e conta 6 figure siciliane nel proprio organico tra cui i catanesi Massimo Sapienza, Managing Director ed Andrea Urzì, Business Development Director. L’azienda è inoltre fortemente e concretamente impegnata in diverse nuove iniziative volte all’incremento del parco fotovoltaico, con modalità Agri-voltaico che combina quindi produzione di energia e di prodotti agricoli da svolgere con la collaborazione delle aziende agricole del territorio.


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