MILANO – Il piano d’azione della banda del monopattino era sempre lo stesso: dalla città di Milano arrivavano in auto in altre province scelte per i loro colpi. Salivano a bordo di monopattini, entravano nelle case, rubavano e fuggivano così com’erano entrati. Coperti da mascherina al volto e cappellino, colpivano sempre nel tardo pomeriggio tra le 17 e le 21.
Due cittadini cileni di 23 e 36 anni sono stati arrestati dai carabinieri. Gli uomini sono ritenuti responsabili di 22-23 furti commessi tra l’11 ottobre e il 4 marzo 2022. La banda del monopattino ha agito nelle province di Lecco, Como, Monza Brianza, Bergamo, Varese e Milano (nei comuni di Casatenovo, Paderno d’Adda, Oggiono, Annone, Usmate, Vimercate e ancora Cassano Magnago, Olgiate Olona, Nerviano, Lesmo, Arluno, Osio Sotto, Sotto il Monte, Mariano Comense, Castano Primo, Trezzo, Ciserano, Verderio e Casorezzo).
L’episodio più grave è la tentata rapina del 3 febbraio scorso a Paderno d’Adda, quando i padroni di casa, rientrando, hanno sorpreso i due ladri che li hanno minacciati con un cacciavite per fuggire. Grazie alle indagini, i carabinieri hanno recuperato beni per circa 100mila euro, tra 90 orologi, gioielli, monete d’oro, abiti e accessori griffati, telefoni cellulari e 3mila euro in contanti. Le immagini mostrano un classico colpo della banda: l’arrivo in monopattino, l’ingresso nella casa, il furto e la fuga.
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