Furti con pizzo per la restituzione | "Condannate la banda di Molara"

Furti con pizzo per la restituzione | “Condannate la banda di Molara”

Un frame delle video intercettazioni

La richiesta di condanna per i vertici dell'organizzazione.

PALERMO – Cento furti al mese e 200 mila euro di guadagni, circa tre milioni di euro in un anno e mezzo. Tanto avrebbe guadagnato l’organizzazione che a Palermo gestiva i furti di auto e furgoni e poi chiedeva alle vittime i soldi per la restituzione dei mezzi. Questa mattina il pm Ferdinando Lo Cascio ha chiesto le condanne per alcuni dei presunti capi dell’organizzazione – arrestati a dicembre scorso e accusati di associazione dedita a furti e ricettazione – che hanno scelto il rito abbreviato: 6 anni e 8 mesi sono stati chiesti per Massimiliano Castelluccio, 10 anni ciascuno per i fratelli Salvatore ed Emanuele Casamento, 8 anni per Antonino Noto, 9 anni e 8 mesi per Leonardo Algeri, 8 anni per Francesco Quattrocchi, 10 anni per Lillo Fanara. Secondo le indagini, per ogni furto veniva chiesto alle vittime, soprattutto commercianti e piccoli imprenditori, di pagare tra 500 e 3.000 euro. A Borgo Molara la gang aveva un deposito dove custodiva i mezzi non ancora restituiti. (ANSA).

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