Belpasso. A inchiodarlo sarebbero le videocamere di sorveglianza, che lo riprendono mentre riempie 4 taniche di benzina da un veicolo aziendale, all’interno di una cava di Belpasso. Per questa ragione è stato arrestato un operaio sessantatreenne di Paternò, accusato di furto aggravato.
È avvenuto sabato pomeriggio, anche se la notizia è stata res nota solo pochi minuti fa dai carabinieri del Comando provinciale di Enna. A eseguire l’arresto sono stati gli uomini della stazione di Ragalna. I militari erano intervenuti nella cava perché il titolare aveva denunciato il furto di importanti quantità di oli minerali e carburante appartenenti della società. Hanno controllato i veicoli di alcuni operai in uscita dall’azienda, tra cui una Fiat Seicento condotta dall’operaio, che trasportava nel bagagliaio quattro taniche di plastica contenenti 20 litri di gasolio ciascuna, che il conducente ha riferito di aver riempito in mattinata in una stazione di rifornimento di Paternò.
L’indagine ha però fatto emergere che ha mentito, perché i Carabinieri hanno voluto vederci chiaro e hanno visto le immagini del sistema di videosorveglianza in uso all’azienda, da cui è merso che poco prima l’operaio aveva asportato le 4 taniche da un veicolo aziendale, per caricarli nella propria macchina. L’arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria, ma l’uomo è libero.