"G7 a Taormina contro i pregiudizi | Un'occasione, ma ci saranno disagi" - Live Sicilia

“G7 a Taormina contro i pregiudizi | Un’occasione, ma ci saranno disagi”

Il premier presenta il logo dell'evento. "La scelta l'Isola? Una risposta contro gli stereotipi".

TAORMINA (MESSINA) – Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, questo pomeriggio si è recato a Taormina per presentare il logo del vertice del G7 in programma a marzo del prossimo anno nella località siciliana. Ieri il premier ha anticipato il logo: un disegno stilizzato nelle tonalità del blu dell’anfiteatro greco-romano su sfondo bianco con la scritta “G7 2017 TAORMINA”. E ha anche svelato un retroscena sulla scelta della sede, che era in ‘ballottaggio’ tra Barberino del Mugello e Incisa Valdarno. “Avevamo già organizzato tutto – ha rivelato Renzi – quando in un vertice internazionale un autorevole leader ha fatto una battuta particolarmente stupida, tipica dei pregiudizi che subiamo come Sicilia e come Italia. Ha detto che la Sicilia è terra della mafia e io ho detto che prima di parlare della Sicilia quella persona avrebbe dovuto studiare. In quel momento ho deciso che si sarebbe dovuto fare il G7 in Sicilia e non a Firenze”. “Non dimentichiamo – ha ricordato il premier – la Sicilia della lotta alla mafia, ma non è solo questo, ha voglia di essere vista nel mondo per quello che è”.

Il “punto tecnico”

Un punto tecnico sul prossimo G7 di Taormina, ha preceduto la conferenza stampa del presidente del Consiglio Matteo Renzi nella città sicilia. Renzi, a quanto si apprende, ha avuto un confronto con la delegazione della presidenza italiana per il G7. Erano presenti tra gli altri l’ambasciatore Alessandro Modiano e il sindaco Eligio Giardina.

“Grande ritorno mediatico per Taormina”

“La prima opera, la più importante, che rimarrà a Taormina dopo il G7 è che avrete una immagine mediatica di questa città in tutto il mondo spaventosa. Non c’è opera più impattante per l’economia di un territorio che la foto di gruppo del G7”. Lo dice il premier Matteo Renzi a Taormina, nel presentare il logo e i primi dettagli del G7 del 2017. Alle domande dei giornalisti, il presidente del Consiglio risponde: “Le opere per Taormina sono quelle necessarie per far arrivare le delegazioni del mondo qui. Ma non è che Taormina ha una compensazione per il G7. Tante altre città d’Italia vorrebbero ospitare questo evento”, sottolinea.

“E’ interessante il programma che avranno le first ladies” a margine del G7 di Taormina, “in questa terra di una bellezza senza fine. Dalla Valle dei Templi alla meraviglia di Ortigia, solo per restare da questa parte della Sicilia, c’è l’imbarazzo della scelta”. Lo dice il premier Matteo Renzi in una conferenza stampa a Taormina. “Nel tardo pomeriggio del 26 maggio ci sarà un concerto che stiamo discutendo. C’è chi, considerati i luoghi, dice Bellini e chi il Mascagni della Cavalleria rusticana”, aggiunge Renzi, anticipando i primi dettagli del programma dell’evento. “Il 27 maggio ci saranno gli appuntamenti con il segretario delle Nazioni Unite, delle istituzioni internazionali e dei diversi Paesi”, aggiunge.

I disagi per i cittadini

“Non raccontate ‘che bello arriva il G7’. Ci sarà una zona rossa, chi vorrà entrare in casa avrà bisogno di un badge. I residenti avranno dei disagi non banali. L’ultimo G7 ha avuto 7.000 accrediti stampa. Ma mi pare evidente e indiscutibile il ritorno per il territorio”. Lo dice il premier Matteo Renzi a Taormina. “Se pensate che Taormina debba avere una compensazione per ospitare il G7, avete una visione stravagante, perché tutto il resto d’Italia farebbe a gara per ospitare il G7. Detto questo, ci sono dei denari in legge di stabilità e naturalmente le opere poi resteranno qui. Non è che se fai una strada poi la togli”, aggiunge. “Le infrastrutture, l’eliporto, faremo tutto quello che serve”.

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