“Non vedo una riapertura sicura della scuola. Senza l’obbligo di vaccinazione e un sistema di test per isolare i focolai è facile prevedere problemi alla ripresa”. Lo dice Massimo Galli, primario dell’ospedale Sacco di Milano in un’intervista a ‘La Stampa’.
Il professore non è d’accordo sul tampone gratuito per gli insegnati “mi pare l’ennesima scusa per rimandare la
vaccinazione” e sui cinque avvisi prima della sospensione dello stipendio dice “è un modo per obbligare senza dirlo, ma per garantire la scuola in presenza bisogna che i docenti si vaccinino tutti. Chi fa quel lavoro deve rassegnarsi. È un po’ come per gli operatori sanitari”.
“La variante Delta ha un grande impatto sui giovani, che vanno vaccinati il più possibile anche se non si farà in tempo a coprirli tutti. Per questo occorrono altri accorgimenti. La Delta al chiuso infetta anche a due metri e tutti devono tenere la mascherina. La capienza all’80 per cento per me è alta, ma sarà difficile fare diversamente”. I
“Senza tutti gli insegnanti e i bambini vaccinati è indispensabile per anticipare i focolai. Un buon test salivare facile da usare ogni settimana o due sarebbe utile”.