ROMA – Ore cruciali per il destino di Silvio Berlusconi, in attesa del pronunciamento della Corte costituzionale sul legittimo impedimento nell’ambito del processo Mediaset: il Cavaliere è stato condannato per frode fiscale a quattro anni di reclusione e a cinque di interdizione dai pubblici uffici. E il suo partito sembra chiudersi a riccio attorno al leader: “Sulla Corte Costituzionale incrocio le dita perché se vedessi i numeri, le appartenenze e gli orientamenti dovrei essere pessimista”, ha dichiato il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (Pdl), considerando possibile, in caso di interdizione di Berlusconi dai pubblici uffici “le dimissioni di tutti i parlamentari del Pdl”.
Il vicepresidente del Senato annuncia la possibilità della dimissione di tutti i parlamentali del Pdl in caso di interdizione di Silvio Berlusconi dai pubblici uffici
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