PALERMO – Nel giorno in cui il consiglio comunale “scopre” che manca un parere sui gazebo, in Aula nasce un curioso caso su alcune missioni dal sapore “argentino”. Ma andiamo con ordine. Sala delle Lapidi, stamane, avrebbe dovuto approvare la proroga di sei mesi per i gazebo che scadrà il 14 maggio. Dal 15, quindi, la Polizia municipale multerebbe le decine di strutture che, pur avendo avuto una regolare concessione, l’hanno ottenuta prima dell’entrata in vigore del regolamento dello scorso anno.
Peccato, però, che in Aula ci si sia resi conto che mancava un parere dell’Avvocatura comunale chiesto circa un mese e mezzo fa in conferenza dei capigruppo per stabilire se è possibile, o meno, proprogare una norma transitoria ed evitare così eventuali ricorsi. Una “omissione” che ha convinto l’Aula a rimandare l’argomento alla prossima seduta, che però potrebbe arrivare troppo tardi rispetto alla scadenza. “Non sono per principio contro la proroga – dice il consigliere Idv Orazio La Corte – ma mi chiedo se a Palermo debbano esserci o meno i gazebo. Voterò favorevolmente se il consiglio opterà, nelle aree pedonali, per tavoli e sedie, modificando il vecchio regolamento, e mi sorgono dei dubbi sulla coerenza di alcuni consiglieri di maggioranza che, nella scorsa consiliatura, la pensavano diversamente rispetto ad oggi”. Sulla discussione pesa anche un presunto parere del ministero dei Trasporti che autorizzerebbe i gazebo sulla sede stradale, ma di cui agli atti non v’è traccia.
Ma, come detto, la giornata ha visto anche una piccola polemica sulla missione a Roma del vicepresidente vicario del consiglio, Nadia Spallitta, e del consigliere Federica Aluzzo. Le due, entrambe del gruppo Idv, si sono infatti recate il due e il tre maggio a Roma per incontrare le autorità argentine in vista di scambi culturali fra Palermo e il Paese latinoamericano. La prima in missione istituzionale del consiglio, la seconda invece si è vista revocare il permesso dalla stessa presidenza. “Ma io ho una lettera del sindaco Orlando che mi delegava”, obietta la Aluzzo. Sta di fatto, però, che il capogruppo dell’Mpa Angelo Figuccia in Aula ha puntato il dito contro lo spreco di denaro.
Per la verità, le spese si aggirerebbero sulle poche centinaia di euro (160 per la Spallitta, circa 300 per la Aluzzo). La Aluzzo ha anche prodotto un dettagliato report dei suoi incontri con il console, l’ambasciatore e altri funzionari per una giornata dedicata al tango (che si terrà il 17 maggio) in onore della festa nazionale argentina, invitando i massimi rappresentati presenti a Roma, ma rimane il dubbio sulla possibilità o meno che le vengano rimborsate le spese. “Io mi sono recata all’Ambasciata – spiega la Spallitta – per intrecciare relazioni diplomatiche per la città, chiedendo di poter ospitare a Palermo la festa nazionale che tradizionalmente in Italia si tiene a Roma. E per farlo ho seguito il protocollo, non so cosa abbia fatto la Aluzzo”. Una mancanza di comunicazione che ha creato un curioso equivoco e che ha tenuto banco in Aula per tutta la mattina: “Equivoco alimentato dal presidente del Consiglio – aggiunge Figuccia – che non ha dato la parola alla Spallitta che voleva chiarire la vicenda”.
Infine piazza Pretoria ha approvato l’adesione alla rete europea del patto dei sindaci, impegnandosi a ridurre le emissioni di CO2 del 20 per cento entro il 2020. “L’importante obiettivo – commenta Serena Bonvissuto di Idv – potrà essere raggiunto pianificando una serie di interventi relativi alla tutela ambientale e al risparmio energetico che potremo realizzare soprattutto con risorse europee. Si tratta di un’occasione di crescita, ma anche una promessa sul futuro che facciamo alle prossime generazioni dando a Palermo una qualità della vita degna di una moderna metropoli europea”.
ipocrita ….. è dir poco….. per coloro che l’hanno votata è una delusione!
HA RAGIONE FARAONE, IL PD NON HA MAI AVUTO TUTTI QUESTI CONSIGLIERI, MA NON HA MAI AVUTO NEMMENO TANTI CAMBIA-CASACCA CHE SOCCORRONO IL “VINCITORE”.
Grande statista…….
magari le stanno facendo balenare l’idea di una sua corsa a capo di palazzo delle aquile. mi pare che il PD attuale attragga per questa millantata capacità di poter distribuire posti e parcelle, una riedizione del ventennio del CAV, sinora senza bunga bunga. chissà se si attrezzeranno anche per questo?
Se da una parte ci fa picere che il PD si rafforzi a scapito di Orlando e del suo movimento ( ormai in fase di disfacimento), però vorremmo ricordare che i consensi si conquistano con il lavoro ,i programmi e l’impegno quotidiano e non raccogliendo pezzi dagli altri partiti. Se il PD non è stato mai un partito maggioritario, a Palermo, lo si deve al fatto che è stato spesso latitante sui grandi temi della città. Inoltre non è mai riusciti a coagulare, intorno a un gruppo dirigente preparato e competente, il consenso della gente. Quando si scoraggiano le candidature di uomini e donne di valore ,provenienti dalla società civile, e si preferiscono i soliti nomi di apparato, poi non ci dobbiamo meravigliare se la gente non li vota. Siamo contenti per l’adesione della consigliere Spallitta, ma vorremmo sottolineare che certamente non rappresenta il “nuovo che avanza”.
Una mente!!!!
Ha perso quel po’ di credibilità che aveva.
Gli hanno fatto credere,che farà il sindaco,ma ci finisci come ferrandelli
Il trasloco politico, un fenomeno molto diffuso che aleggia negli animi dei politici di oggi i cosiddetti “quaquaraqua” indicatore della convenienza dei politicanti.
E’ molto facile attuarlo ,infatti fino a quando le convenienze sono a portata di mano cioè posti di lavoro e di comando compromessi ,mazzette, vita comoda a tutti i livelli ,allora si è fedeli a gli ideali quelli che non esistono più. ma quando cambia il vento e tutto ciò non si verifica ,scatta una voglia pazza del cambiamento in barba a tutto ,
Cambiare ,cambiare tutto e subito ,nuovi orizzonti corruttivi , nuove mazzette ,nuove opportunità future di arricchimento, non certo morale , cosi il fenomeno si diffonde e contagia i furbetti di quartiere sempre li a scrutare e colpire prima che sia troppo tardi.
Molti ormai i cambiamenti a sorpresa che caratterizzano il nostro governo ,insomma una Repubblica delle banane
.
Che scelta deludente….
Analisi perfetta,peccato che chi ha ragione a Palermo non fa mai molta strada.Le auguro di farla.
Pare la fiera degli scecchi morti….
Bè stai dimenticando il grande fascino che Matteo Renzi sta esercitando sugli italiani (di entrambi i sessi). Un amore che ha perfino superato quello che fino a pochi anni fa provavano per Silvio Berlusconi.
“Puri ‘u sali fa i vermi”.
Sono un critico di Orlando ma più critico nei confronti del PD e ti dico Spallitta: hai perfettamente ragione Palermo è una città semifinita ma in mano al PD sarà completamente finita. Come è avvenuto per la Regione Sicilia.
Brava Nadia il futuro siete voi spallitta la colla Leonardi allenatore miceli presidente faraone
saltafosso che salgono sul carro del (loro pensano ,ahimè,perché al governo) vincitore…se non stai più bene con il candidato per cui le persone ti hanno votata dimettiti!!!
Onestamente una scelta controcorrente ,SALE SUL CARRO DEI PERDENTI.
Tre graziati in una foto sola.
Che si divertano pure e che si facciano tante foto sugli scranni perche mel 2017 tornanu a travagghiari. Con i voti che hanno preso nel 2012 e quelli che stanno perdendo tradendo gli elettori (pochi ma elettori), manco potranno fare i capiscala.
Aspettiamo Renzi, Faraone e la Spallitta alla prova del voto. Ci divertiremo un pò anche noi.
Condivido le riflessioni di chi dice: “Sale sul carro dei perdenti”; “Nel 2017 tornano a lavorare”; Palermo è una città semifita”; “Ha perso quel po’ di credibilità che aveva”.
MA FINIAMOLA CON QUESTI CONSIGLIERI CHE CON QUATRO VOTI SONO ARRIVATI A PALAZZO DELLE ACQUILE GRAZIE A ORLANDO .
Puro opportunismo.