PALERMO – La trattativa e il suo arrivo in città si sono concretizzate nel giro di 48 ore e dopo il primo allenamento in rosanero è tempo di presentazioni per Alessandro Gazzi. Il centrocampista ex Toro, reduce da quattro stagioni esaltanti in maglia granata, è intervenuto nella sala stampa del Tenente Onorato presentandosi con la maglia numero 14, un numero a cui il calciatore è particolarmente legato sin dall’infanzia e che ha sempre portato nelle sue precedenti esperienze con le maglie di Siena, Reggina e Bari.
Gazzi ha dunque esordito spiegando il perché della sua scelta: “Con il direttore Faggiano avevo già lavorato a Bari e a Siena e questo ha inciso parecchio sulla trattativa. L’anno scorso non ho seguito molto il Palermo perché ero molto concentrato sul Torino ma adesso so che vengo qui per lavorare e sudare e dare una mano al Palermo. La serie A è un campionato sempre più equilibrato e quindi ci sarà da lottare con tutti”.
Il suo arrivo lampo in Sicilia ha sorpreso non poco visto il contratto che lo legava a Torino ancora per una stagione ma Gazzi ha tenuto a precisare i motivi dell’addio alla squadra granata: “La trattativa è nata in maniera molto rapida nel giro di un paio di giorni e ringrazio il presidente Zamparini e il direttore Faggiano e sopratutto per quanto riguarda il Torino il presidente Cairo e il ds Petrachi per gli anni vissuti e i ricordi indelebili come la vittoria nel derby con la Juve o quella contro il Bilbao in Europa League. Credo che dopo quattro anni si fosse arrivati alla naturale conclusione di un rapporto”.
Sullo scetticismo che aleggia sull’attuale rosa Gazzi risponde così: “Sono arrivato in un gruppo che è consapevole delle sue potenzialità così come dei suoi limiti. Ripeto ci sarà da lavorare sodo e personalmente sono venuto qui per dare il mio contributo in termine di sudore ed esperienza. Ballardini? L’ho conosciuto ieri ed è ancora presto per esprimere un giudizio ma il mio primo giorno di lavoro è andato bene. Dei compagni attuali conosco Vitiello per l’esperienza al Siena ma più avanti avrò modo di conoscere tutti e di divertirsi in termini di lavoro da affrontare”.
Sulla posizione in cui il tecnico di Ravenna potrà utilizzarlo Gazzi non si crea problemi: “Ho giocato da metodista in un 3-5-2 ma posso giocare anche da interno nel 3-4-3 o da mezzala nel 4-3-3. Cerco sempre di mettermi a disposizione. Non segno molto? Non è la mia caratteristica principale ma a 33 anni posso ancora migliorare e per me farlo in serie A è davvero importante”. Con il Marsiglia possibile un chance dal 1′? “Non saprei, mi sento pronto anche perché ho fatto tutti gli allenamenti con il Torino dunque la mia preparazione è ad un buon livello. Io fra i leader di questo gruppo? Porterò sicuramente la mia esperienza e darò il mio contributo per questa maglia”. Nel frattempo ufficiale: Roland Sallai è un giocatore del Palermo.