Gesap, a rischio la concessione| I sindacati convocano assemblee - Live Sicilia

Gesap, a rischio la concessione| I sindacati convocano assemblee

I lavoratori chiedono risposte al governo Crocetta e si dicono pronti domani ad assemblee che potrebbero mettere a rischio i voli.

IL SIT-IN a palazzo d'orleans
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PALERMO – La Gesap sembra avere le ore contate. Se entro il 31 gennaio la Provincia di Palermo, che ne è socio di maggioranza, non verserà i nove milioni necessari al completamento della ricapitalizzazione, infatti, l’Enac potrebbe revocare la concessione quarantennale alla società di gestione di Punta Raisi.

Un timore diffuso tra i sindacati che in queste ore stanno tenendo un sit-in davanti Palazzo d’Orleans e che per domani annunciano un’assemblea dei lavoratori che potrebbe mettere a rischio i voli. “Chiediamo un incontro al governo regionale in tempi brevissimi – dicono i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal – sono a rischio i posti di lavoro e non staremo a guardare”.

Proprio oggi è arrivata anche una nota del presidente dell’Enac Vito Riggio che ha espresso “forte preoccupazione perché senza la ricapitalizzazione si potrebbero avere ripercussioni negative sui requisiti economico-finanziari necessari al mantenimento della concessione. Pur rendendomi conto delle attuali difficoltà in cui versa la Provincia di Palermo, il nostro dovere di vigilanza sul trasporto aereo ci impone, come previsto dalla normativa, di sollecitare un intervento a favore dell’aumento di capitale, per evitare che un importante scalo come quello di Palermo debba incorrere in procedure che potrebbero mettere a rischio la gestione aeroportuale”.

In realtà la Provincia i soldi li avrebbe pure, ma serve un atto del governo che autorizzi il commissario Domenico Tucci a compire un atto che non rientra nell’ordinarietà. A portare solidarietà ai lavoratori anche il presidente della Gesap Fabio Giambrone, che ha telefonicamente sollecitato il capo di gabinetto di Crocetta perché la Regione assuma una posizione. “Sono venuto a testimoniare solidarietà ai lavoratori da parte del cda – dice Giambrone – non è più tempo di aspettare, abbiamo sollecitato il presidente della Regione. Il nostro è un segnale di attenzione ai tanti lavoratori che non meritano questo trattamento. Così si ammazza l’aeroporto”.

 

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