"Gesap, Provincia si ritiri dal cda"| Munafò: "Per ora tutto confermato" - Live Sicilia

“Gesap, Provincia si ritiri dal cda”| Munafò: “Per ora tutto confermato”

Fabrizio Ferrandelli

Il deputato regionale del Pd: "In questo modo decadrà l'intero Consiglio di amministrazione e si arriverà alla nomina di una nuova governance".

il caso helg, ferrandelli
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PALERMO – Nessun ritiro dei rappresentati della Provincia di Palermo dal cda di Gesap. O almeno non per ora. A dirlo è il commissario di Palazzo Cominiti Manlio Munafò che, contattato da Livesicilia, dice di stare seguendo l’evoluzione della situazione alla luce dell’arresto del vicepresidente della società Roberto Helg. “C’è un’assemblea convocata per il 12 marzo – dice Munafò – non abbiamo preso alcuna decisione per il momento, non ritiriamo i nostri rappresentanti e il presidente Crocetta ha detto che il lavoro della Gesap deve andare avanti”.

A chiedere il ritiro dei rappresentanti della Provincia, Dario Colombo e Giuseppe Di Maggio, è stato nel pomeriggio il deputato regionale del Pd Fabrizio Ferrandelli: “Invito il Commissario della Provincia di Palermo a ritirare i componenti nel Cda di Gesap così da far decadere l’intero consiglio di amministrazione, ai sensi dell’articolo 16 dello statuto della società di gestione dell’aeroporto Falcone e Borsellino, e arrivare al più presto, attraverso la convocazione dell’assemblea dei soci, alla nomina di una nuova governance”.

Il cda è composto da 5 componenti ed Helg, almeno formalmente, ne fa ancora parte: è decaduto come vicepresidente, visto che questo era un potere del consiglio, ma per essere sostituito serve un’assemblea dei soci convocata per il 12. “Il cda ad aprile era in scadenza – dice Munafò all’Ansa – si sarebbe dovuto approvare il conto consuntivo e poi eleggere un nuovo cda. Certo è che cercheremo di prendere tutti i necessari provvedimenti per fare superare questo momento di profondo imbarazzo per la società che si sta rilanciando e in un momento in cui si stava lavorando per la privatizzazione”.

Il presidente Fabio Giambrone e l’amministratore delegato Colombo hanno invitato intanto i soci, il 6 marzo alle 18, a un incontro “per riferire le azione intraprese rispetto ai recenti fatti di cronaca e sul processo di rilancio e di legalità dello scalo palermitano”.

 


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