Gesip: "Basta con le proteste | adiremo a vie legali" - Live Sicilia

Gesip: “Basta con le proteste | adiremo a vie legali”

Continua la protesta dei lavoratori Gesip. Una vicenda che sembra non finire mai. Gli operai hanno scelto di ingaggiare un avvocato per fare causa al comune di Palermo. E tra gli operai c'è chi chiede ad Ingoria di intervenire.

operai in cerca di un avvocato
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PALERMO – Continua la protesta dei lavoratori Gesip, che questa mattina si sono appostati, come segno di protesta, in piazza Pretoria, di fronte la sede del Comune.

Gli operai manifestano contro la scelta del sindaco Orlando di opporsi alla sentenza del tribunale di Palermo, il quale ha accolto il decreto ingiuntivo da 4,2 milioni di euro per i lavori svolti dal 2010 al 2012. Secondo Palazzo delle Aquile, infatti, questi servizi non sarebbero mai stati svolti.

“Orlando dimettiti – urlavano i lavoratori questa mattina a Piazza Pretoria – Noi vogliamo il nostro lavoro e tu ce lo devi dare. Noi ti abbiamo votato e noi ti faremo dimettere”. “Orlando ha deciso di sacrificare 1800 famiglie, con i soldi destinati alla Gesip ha evitato il default finanziario – ha affermato Tommaso D’Alcamo ex dipendente Gesip – Si è preso i nostri soldi. Noi ci ribelliamo a tutto questo, siamo lavoratori e vogliamo lavorare”. Gli operai Gesip sono stanchi di manifestare e hanno scelto la via legale. Questa mattina, infatti, stavano procedendo ad ingaggiare un avvocato per fare causa al comune di Palermo.

“Noi scegliamo la via legale. Signor Sindaco tu non parlerai più con noi ma con i nostri avvocati – continua Tommaso D’Alcamo – Dovrai dare chiarimenti a loro. Siamo ignoranti ma non cretini. Ci stiamo sacrificando per pagare gli avvocati anche se non abbiamo soldi. Stiamo togliendo il pane dalla bocca dei nostri figli. Orlando se hai qualche soluzione attuala subito, altrimenti dimettiti. Tu non sei come il Presidente Crocetta, lui è un signore, tu no”.

“Non vogliamo più scendere in piazza a disturbare la città di Palermo, stiamo assumendo un avvocato per ottenere il nostro posto di lavoro – afferma Giuseppe Milazzo – Il Sindaco Orlando ci ha licenziati senza avere una motivazione perché l’azienda non è in fallimento. Altre aziende erano in fallimento, ma attualmente i loro dipendenti lavorano tutti. Noi chiediamo gentilmente che si riuniscano e prendano una decisione, perché dobbiamo avere di nuovo il nostro posto di lavoro. Abbiamo lavorato per 17 anni in tutti i siti di Palermo e ora siamo in mezzo ad una strada. Abbiamo bisogno del nostro lavoro perché ci sentiamo inutili”.

“Noi abbiamo finito di giocare – afferma Giuseppe Lardara ex operaio Gesip – Orlando ci deve mandare a lavorare, io ho bisogno di lavorare. Non si fa il Sindaco in questo modo: siamo tutti in mezzo una strada e il responsabile è solo il sindaco di Palermo. Noi stiamo protestando civilmente perché siamo persone civili, ma la nostra pazienza ha un limite. Non so fino a che punto riusciremo a sopportare. Abbiamo finito di giocare, Orlando ci deve mandare a lavorare”.

Parole forti quelle usate dagli operai contro il sindaco Orlando. Ma vengono tirati in ballo anche altri componenti del Comune, come l’assessore alla vivibilità Giuseppe Barbera. E c’è anche chi chiede aiuto al magistrato Ingroia.

“Io per undici anni sono stato responsabile del prato del Foro Italico – afferma Giuseppe Tortorici – Barbera ieri ha detto che sarà rivalutato il prato del foro e ad agosto inizieranno i lavori. Io dico all’assessore che questi interventi devono essere fatti entro i primi di maggio. Loro sanno le condizioni in cui ci troviamo e voglio dire ad Orlando,che visto che lui il sindaco lo sa fare, deve intervenire sulla nostra situazione. Invito anche Ingroia ad intervenire su questi fatti. Ingoria ci deve aiutare”.

Una storia infinita quella della Gesip, che va avanti da quasi due anni e che sembra non finire qui. Gli operai sono ostinati nell’ottenere di nuovo il loro posto di lavoro e hanno mosso il piede di guerra contro il comune di Palermo e in primis contro Orlando.


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