Gesip, firma Comune-sindacati| Dal 16 marzo in 650 in Reset - Live Sicilia

Gesip, firma Comune-sindacati| Dal 16 marzo in 650 in Reset

"L'amministrazione esprime piena soddisfazione", ha affermato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

PALERMO – Ora è ufficiale: dal 16 marzo 650 dipendenti ex Gesip, rimasti in Cig, passeranno a Reset, con due mesi e mezzo d’anticipo rispetto al previsto. Una firma arrivata nel pomeriggio a villa Niscemi, sede dell’accordo tra il sindaco Leoluca Orlando e i sindacati, attesa dopo che venerdì scorso si era raggiunto un accordo di massima.

I dipendenti svolgeranno 24 ore settimanali (indipendentemente dal livello) e il 16 marzo percepiranno 750 euro, mentre da fine marzo riceveranno lo stipendio come lavoratori a tempo indeterminato recuperando in seguito le ore. Da domani partirà la firma dei contratti, con un’anticipazione dovuta allo stallo della Cig a livello regionale. Dal primo giugno tutti i dipendenti svolgeranno lo stesso numero di ore. “L’amministrazione esprime piena soddisfazione – ha affermato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – per la definizione dell’accordo che completa il processo di stabilizzazione dei lavoratori ex Gesip e Gesip servizi spa, garantendo da subito un lavoro sicuro e la certezza del reddito. Il percorso si chiude addirittura in anticipo – conclude Orlando – rispetto alle previsioni dell’accordo del dicembre scorso e ciò, a ulteriore conferma, dell’impegno dell’amministrazione nei confronti dei lavoratori ex Gesip e dei servizi connessi”.

L’amministrazione attende ancora la risposta delle Agenzie delle Entrate sulla possibilità di risparmiare l’iva tramite la società consortile. L’amministrazione dovrà inoltre fare i conti per sostenere la rinuncia a due mesi e mezzo di Cig.

LE REAZIONI
“L’obiettivo resta di parificare il trattamento di tutti – spiega Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia – si spera a maggio di avere la risposta sull’esenzione Iva che garantirebbe 5 milioni di risorse mentre abbiamo auspicato ce venga riaperta la partita dei prepensionamento. Non poniamo particolare enfasi all’accordo di oggi, se non per la parte che mette dentro fin da adesso tutti i lavoratori. Si tratta di un accordo di gestione sugli assi che erano stati già definiti nell’accordo del 30 dicembre per rispondere all’emergenza data dalla mancata disponibilità immediata della cassa integrazione in deroga. In questo modo – continua Flauto – si tutelano le famiglie che non hanno avuto alcun sostegno economico in questi mesi. Adesso porremo l’attenzione sulle altre manovre che vanno realizzate, ovvero l’internalizzazione dei servizi e l’avvio delle operazioni di risparmio sulle altre partecipate, comprese quelle riferite ai prepensionamenti, propedeutiche per potere, a maggio e giugno, implementare le ore di lavoratori della Reset e i servizi che, come è stato ribadito oggi al tavolo, sono essenziali per la città”.

 


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