Giarre, riorganizzati i servizi |dell'ospedale "San Giovanni" - Live Sicilia

Giarre, riorganizzati i servizi |dell’ospedale “San Giovanni”

Presentato il progetto di rifunzionalizzazione del Pronto Soccorso.

incontro all'asp
di
3 min di lettura

CATANIA – Presentato oggi alla stampa, alle ore 10.00, presso la sala riunioni della Direzione Generale dell’Asp Catania, il progetto di rifunzionalizzazione del Pronto Soccorso e di riorganizzazione dei servizi del Presidio Ospedaliero “San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro” di Giarre, nell’ambito del decreto dell’assessore regionale alla Salute relativo alla riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliero-territoriale della Regione.

Sono intervenuti la dr.ssa Ida Grossi, direttore generale dell’Asp Catania; il dr. Roberto Bonaccorsi, sindaco del Comune di Giarre e presidente dell’assemblea dei sindaci del Distretto socio-sanitario n. 17; il dr. Ignazio Puglisi, sindaco di Piedimonte Etneo. Presenti la dott.ssa Daniela Faraoni e il dr. Franco Luca, rispettivamente direttore amministrativo e direttore sanitario dell’Asp Catania; il dr. Salvatore Scala, direttore medico del P.O. di Giarre; il dr. Ignazio Gambino, direttore del Distretto sanitario di Giarre.

“Abbiamo avviato con il sindaco di Giarre e i sindaci del Distretto socio-sanitario – ha detto la dr.ssa Grossi – un percorso di confronto e di dialogo mettendo al centro della nostra programmazione i territori. Abbiamo condiviso, anche con l’assessore regionale alla Salute, un piano di interventi attraverso il quale rispettiamo le disposizioni assessoriali e orientiamo i servizi verso quel cambiamento che viene richiesto al Sistema sanitario regionale. Garantiamo, quindi, idonei servizi per l’emergenza e potenziamo la rete dei servizi territoriali; rafforziamo, inoltre, i servizi ambulatoriali sia d’ambito medico, sia d’ambito chirurgico. Fra i punti qualificanti del progetto di riorganizzazione dell’Ospedale di Giarre c’è la realizzazione di un Centro di riferimento regionale per il trattamento dei disturbi alimentari”.

Il percorso di riorganizzazione del Pronto Soccorso, così come condiviso con l’Assemblea dei sindaci del Distretto socio-sanitario 17 e con l’assessore regionale alla Salute, verrà avviato a partire da lunedì 27 aprile e prevede la sospensione degli accessi al Pronto Soccorso del P.O. di Giarre, procedendo al contempo alla sua rifunzionalizzazione.

Saranno attivati:

a) Punto di primo intervento medico (PPI) con competenze cliniche e strumentali adeguate a fronteggiare e stabilizzare le urgenze differibili;

b) Punto di primo intervento pediatrico (PPIP) per garantire l’assistenza nei giorni prefestivi e festivi;

c) Guardia medica per garantire la continuità assistenziale;

d) postazioni ambulanza del 118 medicalizzata (a Giarre, Riposto, Mascali, Linguaglossa, Milo-Sant’Alfio), con presenza costante nelle 24 ore, con equipaggio composto da medico specializzato in emergenza e rianimazione, infermiere dell’emergenza, autista soccorritore al fine di garantire il trasporto dell’emergenza fino al Pronto Soccorso più idoneo. Nel periodo estivo il servizio sarà incrementato ove necessario.

“Abbiamo avuto un dialogo con la Direzione aziendale – ha affermato il sindaco Bonaccorsi – per fare, intanto, chiarezza sul presente e sul futuro dell’Ospedale, chiedendo per i cittadini adeguati ed efficienti servizi di emergenza e una capillare rete di servizi ospedalieri e territoriali. Purtroppo la fase di riorganizzazione delle rete ospedaliera era ed è in fase avanzata”.

“Si è chiesta e si è fatta chiarezza – ha detto il sindaco Puglisi -. Nonostante il decreto assessoriale sancisse diverse disposizioni, grazie al ruolo strategico esercitato dai sindaci abbiamo modulato e condiviso con la Direzione aziendale e con l’Assessorato regionale alla Salute un percorso che innanzitutto garantisce i cittadini e la loro sicurezza”.

Il piano operativo di rifunzionalizzazione e di riorganizzazione dei servizi prevede alcune importanti novità per il Presidio Ospedaliero rivolte al rafforzamento della rete sanitaria sul territorio, contemplando:

* l’istituzione di un servizio territoriale di cardiologia, utilizzando i cardiologi dell’Ospedale, e implementando le procedure di assistenza per i pazienti con scompenso cardiaco;
* l’acquisto di un apparecchio radiologico telecomandato e di un ecografo di ultima generazione;
* la realizzazione di un Centro di riferimento regionale per il trattamento dei disturbi alimentari.

A regime l’organizzazione dei servizi ospedalieri prevede un totale di 73 posti letto così suddivisi:

n. 20 p.l. di Medicina territoriale,

n. 15 p.l. di Psichiatria sperimentale,

n. 4 p.l. indistinti medici in day service,

n. 6 p.l. indistinti chirurgici in day service,

n. 12 p.l. per disturbi alimentari,

n. 16 p.l. in Lungodegenza.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI