PALERMO – Da quel colpo di testa da rapinatore d’area ad anticipare Bizzarri e che fece esplodere il pubblico del ‘Barbera’ sono passati ormai più di cinque mesi. Per Alberto Gilardino, attaccante del Palermo adesso nelle mani di Walter Novellino, quella gara col Chievo rappresentava un vero e proprio inizio visto che, fino a quel momento, i gol erano giunti col contagocce per il bomber biellese nella sua esperienza siciliana.
Nonostante quel gol consegnasse la vittoria ai suoi, come ben sappiamo però le strade di Beppe Iachini e quelle del club di viale del Fante si separarono anzitempo e Gilardino, già dalla successiva gara con la Lazio, dovette far i conti con il 4-4-2 portato da Davide Ballardini, modulo con cui non scattò mai per davvero la scintilla (due gol contro Frosinone e Fiorentina uno in Coppa Italia con l’Alessandria, ndr). Non andò meglio poi nella breve parentesi con Schelotto in panca, seppur il 4-3-3 modellato dall’attuale tecnico del Boca coinvolgesse maggiormente l’ex attaccante di Fiorentina e Milan (un gol nella sfida al Carpi, ndr).
Dalla rete lampo, ma ai fini del risultato finale inutile contro il Torino dello scorso febbraio, del ‘violino’ non si hanno poi più notizie nè sui tabellini alla voce ‘marcatori’ nè fra le statistiche della gara per tiri nello specchio o azioni pericolose. Adesso che il carrozzone rosanero è affidato alle cure di Novellino, e che sopratutto si è giunti al giro di boa decisivo per la salvezza proprio contro il Chievo, il tecnico di Montemanaro proverà a puntare tutto sull’unico vero bomber di categoria a disposizione puntando sulla voglia di riscatto del giocatore e sopratutto un modulo cucito intorno al campione del mondo 2006.
Novellino infatti in questi giorni, in cui ha rinunciato a circa dieci giocatori impegnati con le proprie Nazionali, si è spremuto le meningi per dare maggior sostegno al suo numero 11 tornando per certi versi a quel 4-3-3 tentato da Schelotto e che solo in un caso diede i suoi frutti (il successo per 4-1 contro l’Udinese). In quel caso Vazquez in posizione di ala destra in grado di accentrarsi e Robin Quaison sulla sinistra con licenza di calciare alla prima occasione utile potrebbero favorire il ritorno al gol del Gila grazie anche sopratutto ad un aumento consistente dei cross pennellati in area dai suoi colleghi di reparto.
