Giovane Italia: "Il figlio di Giambrone | inneggia ad Acca Larentia" - Live Sicilia

Giovane Italia: “Il figlio di Giambrone | inneggia ad Acca Larentia”

La polemica su facebook
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Un comunicato, tra i tanti che affollano ogni giorno gli indirizzi mail delle redazioni, e che rischia di sollevare non poche polemiche: porta la firma dei militanti di Giovane Italia e punta il dito contro il figlio del senatore Idv Fabio Giambrone, che ha invocato su facebook “10, 100, 1000 Acca Larentia”.

Nel giorno dell’anniversario della strage di Acca Larentia, l’eccidio di tre giovani missini per mano di terroristi rossi a Roma il 7 gennaio del 1978 – scrivono dalla presidenza provinciale di Giovane Italia – inquietante episodio a Palermo, città da qualche mese teatro di una recrudescenza della violenza politica. Il figlio (A.G.) del senatore dell’Italia dei Valori Fabio Giambrone, noto per il suo attivismo politico al liceo Umberto I con la Rete dei Collettivi studenteschi, ha oggi pubblicato sulla sua pagina di facebook la frase “10,100,1000 Acca Larentia” e una canzone che inneggia con sarcasmo alla strage”.

È vergognoso – scrivono ancora gli esponenti del movimento giovanile di estrema destra – che nel 2011 ci sia qualcuno, soprattutto tra i giovani, che esalti un crimine così efferato contro dei ragazzi inermi. Stupisce per altro che ad inneggiare alla strage di Acca Larentia sia il figlio di un senatore dell’Idv, in quanto il partito di Di Pietro fa della legalità una sua bandiera. Chiediamo al senatore Giambrone di spiegare al figlio liceale quanto siano stati drammatici gli anni di piombo, nella speranza che mai più i giovani attivisti si lascino affascinare dal mito della violenza omicida contro l’avversario politico”.

Un invito, infine, ai limiti della provocazione: “Giovane Italia offre al figlio del senatore Giambrone un viaggio a Roma per visitare le tombe dei tre ragazzi trucidati nel ’78 e la possibilità di incontrare le famiglie delle vittime. Siamo certi che dopo questa esperienza non scriverà più queste sciocchezze su facebook”.


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