Giunta, prestito di 38 milioni | per i debiti con le partecipate - Live Sicilia

Giunta, prestito di 38 milioni | per i debiti con le partecipate

La giunta Orlando ha chiesto alla Cassa Depositi e Prestiti un anticipo di 38,4 milioni di euro per coprire debiti del Comune nei confronti di privati e partecipate. 

palazzo delle aquile
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PALERMO – La giunta Orlando ha chiesto alla Cassa Depositi e Prestiti un anticipo di 38,4 milioni di euro per coprire debiti del Comune nei confronti di privati e partecipate. La richiesta è contenuta all’interno di una delibera affissa oggi sull’albo pretorio. L’anticipazione di liquidità è una possibilità che lo Stato offre agli enti locali sulla scorta della legge 64 del 2013, quella sul pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Questi soldi dovranno essere restituiti dall’amministrazione con un tasso di interesse dell’1,295%: sono quasi 500 mila euro in più.

Palazzo delle Aquile intende così sfruttare l’incremento di 2 miliardi al plafond messo a disposizione dal Ministero dell’Economia “per i debiti certi, liquidi ed esigibili” maturati entro il 31 dicembre dello scorso anno, come pure per i debiti fuori bilancio e per i debiti per i quali le aziende, private e non, hanno presentato regolare fattura. Tra i creditori ci sono soprattutto le municipalizzate: messe insieme Amat, Amg, Amap e Rap aspettano di ricevere 24,4 milioni di euro. I debiti certificati entro il 2013 ammontano a 13,8 milioni, 9,3 dei quali per la parte corrente e 4,4 per la parte capitale. Piazza Pretoria deve 9,2 milioni all’Amat, 46 mila euro all’Amg e 4,35 milioni all’Amap, 114 mila euro ad “altri fornitori” e 27 mila in parcelle.

I debiti per i quali è stata emessa una fattura o una richiesta, invece, ammontano a quasi 24 milioni per la parte corrente e a 667 mila euro per la parte capitale. La parte del leone la fanno le espropriazioni con 13 milioni. Ci sono da saldare inoltre 33 mila euro di debiti all’Amat, 209 mila all’Amg, quasi 7 mila euro all’Amap, 10,8 milioni alla Rap, 466 mila euro ad altri fornitori.


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Commenti

    I risultati del crocettismo

    Non mi permetto di di disquisire di altre realtà ma amici miei state pur sicuri che la regione Sicilia le tenterà tutte e con ogni mezzo per far sì che riscossione Sicilia non transiti mai nella nuova agenzia di riscossione o ritardarne al massimo tale evento ricordatevi che oramai l età media del personale è elevata numerosi procedimenti disciplinari sono in corso per vicende apparse di recente sulle cronache e alla regione non gradirebbero che a gestire eventuali assunzioni nel medio termine siano altri , non parliamo poi del potere che si gestisce , scusate il gioco di parole , gestendo la riscossione coattiva dei grandi contribuenti e in ultimo , ulteriore zuccherino la gestione di qualche poltrona a cominciare da quella di presidente e forse qualche rara progressione di carriera nell ente magari sistemando in qualche posizione apicale qualche raro amico dell amico

    ” Accade, infatti che alcune partecipate non comunichino i dati contabili e così la Regione è costretta a ricorrere a criteri dell'”irrilevanza” degli enti e dell'”impossibilità a reperire le informazioni necessarie in tempi ragionevoli”
    è la stessa regione che non li vuole in tempi reali perchè sarebbe opportuno e semplice inserirli nella piattaforma dell’assessorato al bilancio in modo che i dati risulterebbero subito.
    Questo porterebbe a non poter modificare i dati e/o a fare vedere cose….. da “ri-vedere”.

    Chiacchiere—-chiacchiere….solo chiacchiere, senza distintivo, perché questo ultimo governo siciliano non si distingue da tutti gli altri che lo hanno preceduto; stessa classe politica; stessa immobilità; stessa mancanza di idee; stesso modo di rimescolare le carte, ma il mazzo rimane lo stesso; stessa mancanza di professionalità; e, purtroppo, stessi elettori….

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