Palermo, Grande Migliore: consiglio rinviato, Calabrò: "È una vergogna" - Live Sicilia

Grande Migliore: consiglio rinviato, Calabrò: “È una vergogna”

"Calpestati i diritti dei lavoratori"
SINDACATO
di
2 min di lettura

PALERMO – Si è appena conclusa la seduta del Consiglio Comunale, convocato per la data odierna, per trattare  il tema dell’atto aggiuntivo alla convenzione urbanistica stipulata tra il Comune di Palermo e la Migliore Spa. La seduta, convocata per questa mattina alle ore 12:00, è stata successivamente rinviata alle ore 17:00 senza che, tuttavia, si raggiungesse il numero legale per dichiararne la validità.

“Vergogna! – tuona Mimma Calabrò Segretario Generale FIST CISL Sicilia, federazione nata dalla collaborazione tra Fisascat e Felsa – Non riusciamo a credere che, dopo oltre un anno dall’ultima calendarizzazione, i componenti del Consiglio Comunale facciano venir meno il numero legale alla ripresa dei lavori pomeridiani della seduta convocata per la data odierna. Oltre un anno per calendarizzare una seduta che si sarebbe potuta svolgere già nei primi mesi del 2021 e, oggi, al danno si aggiunge la beffa? E’ impensabile che si giochi in questa maniera calpestando i diritti dei lavoratori ex Grande Migliore privando, inoltre, la città di Palermo dell’opportunità di un possibile sviluppo”.

“Non smetteremo mai di accendere i riflettori su questa vertenza che, ancora una volta, è relegata nel più eloquente silenzio – aggiunge Stefano Spitalieri, Segretario Generale Fisascat Palermo Trapani – Siamo sempre stati e continueremo a stare a fianco del 269 ex dipendenti che, ancora una volta, vedono naufragare l’opportunità di rendere appetibile l’immobile ad un possibile acquirente che, conseguentemente, lo acquisterebbe ad un prezzo tale da soddisfare le spettanze mai corrisposte ai lavoratori”.

Dopo una iniziale bocciatura dell’atto aggiuntivo alla convenzione urbanistica stipulata tra il Comune di Palermo e la Migliore Spa nel febbraio 2021, infatti, il Consiglio Comunale ha successivamente deciso di rivedere le proprie determinazioni chiedendo alla Curatela fallimentare di integrare la documentazione già in proprio possesso al fine di formulare nuova proposta deliberativa. Dopo più di un anno, ecco finalmente che oggi viene portata in aula nuova proposta deliberativa.

“Per l’ennesima volta, – aggiunge la Calabrò – le determinazioni assunte o, per meglio dire, non assunte in seno alla seduta consiliare si trasformano in un’amara sconfitta per i lavoratori, per le loro famiglie, per la possibilità che, a breve termine, si sarebbe potuta ingenerare occupazione o ricollocazione almeno di una parte del personale nella città di Palermo. C’è ancora poco tempo per intervenire. Ai capigruppo consiliari chiediamo di supportare il nostro appello per ricalendarizzare, alla prima seduta possibile, la questione per non mandare in fumo le speranze dei lavoratori e dei palermitani – conclude la sindacalista – Si fughi, pertanto, ogni possibile dubbio a quanti temono che l’ex Grande Migliore venga svenduto e non venduto. Si superino, infine, posizioni preconcette di logiche partitiche di maggioranza e minoranza che danneggiano i lavoratori e, più in generale, la città di Palermo”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI