Green pass e terza dose, rischio caos negli hub - Live Sicilia

Green pass e terza dose, rischio caos negli hub

Cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane
CORONAVIRUS
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ROMA – Il nuovo decreto festività approvato ieri dal Consiglio dei ministri, per contenere l’avanzata di Omicron, riduce la validità del Green pass da 9 mesi a sei mesi. Questa norma entrerà in vigore dal prossimo 1 febbraio. Gli italiani che non hanno ancora effettuato la somministrazione della terza dose avranno 38 giorni di tempo per recarsi negli hub vaccinali o dal proprio medico di base e sottoporsi al richiamo del vaccino anti-Covid. Si stima che sono più di 15 milioni di italiani interessati a fare la terza dose e “salvare” così il proprio Green pass. Il rischio adesso, tuttavia, è che non si riesca a reggere il ritmo delle vaccinazioni giornalieri.

La media attuale italiana è di 470mila terze dosi, che nei festivi calano sotto le 300mila unità. Secondo alcuni calcoli, se anche si riuscisse a mantenere il ritmo dell’ultima settimana, con 3 milioni e 180mila terze dosi somministrate, nelle cinque settimane a disposizione non si riuscirebbe ad offrire il booster a tutti i vaccinati con il pass in scadenza. Per questo esiste il rischio concreto che si possa creare confusione.


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